Laudato si’, una rete di comunità in tutto il mondo

Laudato si’, una rete di comunità in tutto il mondo

Laudato si', una rete di comunità in tutto il mondo
Laudato si’, una rete di comunità in tutto il mondo

per diffondere il messaggio ecologista di papa Francesco

L’iniziativa lanciata dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini e dal vescovo di Rieti Domenico Pompili porterà anche alla nascita del centro studi internazionale Casa Futuro ad Amatrice

Sono passati quasi tre anni dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, la «riflessione insieme gioiosa e drammatica» che ha segnato una svolta nella storia della Chiesa non meno che nel pensiero ecologista.
«Non c’è ecologia senza giustizia e non ci può essere equità in un ambiente degradato» scriveva allora il pontefice, esponendo in modo potente e chiaro i principi di un’ecologia integrale. Un messaggio che le Comunità Laudato si’ vogliono tradurre in azioni concrete, chiamando tutti a un nuovo protagonismo sui temi ambientali.

Le Comunità Laudato si’ nascono dall’iniziativa del vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili e del fondatore di Slow Food Carlo Petrini e sono state presentate oggi a Roma.
«Non c’è dubbio che il riferimento più forte dal punto di vista ambientale, ma anche nell’ottica di una diversa economia, sia in questi anni la Laudato si’: per questo abbiamo pensato di richiamarci a essa» spiega Carlo Petrini. Queste comunità sono chiamate a «fare in modo che le tematiche di questo straordinario documento prendano corpo attraverso una mobilitazione nell’educazione, nelle buone pratiche, nella condivisione, nella capacità di fare rete mantenendo le proprie identità e adattando i propri obiettivi a quelli specifici dei territori».

Obiettivi che verranno perseguiti dalla rete «all’interno di un percorso aconfessionale, trasversale e aperto a tutti perché tutti siamo ugualmente fratelli su questa terra, che è la nostra madre».
Monsignor Domenico Pompili, riprendendo il tema centrale dell’enciclica, sottolinea come «la provocazione di Laudato si’, non ancora del tutto recepita, è nell’idea che la visione ecologica dell’ambiente implichi una relazione a più vettori con il Creato, con le persone e con Dio, cioè una visione olistica».
Aver messo in stretta connessione il tema della giustizia sociale con il tema dell’ecologia è la grande acquisizione della Laudato si’: «A partire da questo principio, lanciamo un appello a tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti. Le Comunità Laudato si’ sono lo strumento pratico che da oggi intendiamo proporre a chi vorrà essere della partita», continua il vescovo di Rieti.
Scopo di ogni Comunità sarà di diffondere in piena autonomia l’educazione ai temi dell’ecologia integrale, della giustizia sociale e della solidarietà attraverso eventi, conferenze, laboratori, corsi, pubblicazioni, scambi e iniziative sul territorio.
L’adesione è libera e spontanea, aperta al mondo laico come a quello cattolico. Le Comunità potranno formarsi a partire da esperienze già presenti (associazioni, parrocchie, condotte di Slow Food) oppure organizzate allo scopo, sono realtà associative “leggere”, non hanno statuti ma si chiede la semplice adozione di alcune linee guida. È importante comunicare la propria adesione all’indirizzo info@comunitalaudatosi.org o al numero telefonico 3888881848 per ricevere aggiornamenti, newsletter e supporto. Tutti i dettagli sono sul sito http://comunitalaudatosi.org.
Le prime dieci Comunità si sono già formate in Italia e all’estero e altre trenta sono in fase di realizzazione.
Con i contributi delle diverse Comunità in ogni parte del mondo, ad Amatrice nascerà un centro studi internazionale denominato Casa Futuro – Centro Studi Laudato si’, dedicato alle tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali: «È l’obiettivo che ci siamo dati per i primi tre anni. Partiamo da una terra ferita dal terremoto, che attende impazientemente di essere non già ricostruita, ma piuttosto rigenerata» aggiunge il vescovo di Rieti.
«Le Comunità condividono un codice etico – conferma Petrini – e un obiettivo materiale che è la realizzazione del centro studi».
Allo scopo sarà ristrutturato un edificio, la Casa di accoglienza don Minozzi, capace di ospitare giovani per stage, scuole estive, percorsi di riflessione e scambio, eventi dedicati all’aggregazione e alla formazione.
Un simbolo di devozione agli ultimi che dopo la tragedia del terremoto è divenuto simbolo della speranza e della tenacia di una città e di una terra. Parte da questa Casa, e sotto questi auspici, l’impegno delle Comunità Laudato si’ per coltivare e custodire la nostra casa comune, il pianeta Terra.

Per maggiori informazioni: https://comunitalaudatosi.org/

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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