Latti da Mangiare 4.0 il Palagiaccio
Le origini della storica fattoria il Palagiaccio risalgono ad oltre mille anni fa.
In epoca alto medioevale, la nobile famiglia Ubaldini che già sul finire del primo millennio governava gran parte dell’Appennino, fece erigere un presidio fortificato nei terreni più fertili del Mugello. Il prestigio di questa importante casata toccò il culmine nel tardo medioevo quando un membro della famiglia molto vicino al Papa venne nominato Vescovo di Bologna.
Il Porporato riuscì ad essere così influente che la potente famiglia entrò nei favori dell’Imperatore Federico Barbarossa. In quel tempo, l’importanza degli Ubaldini all’interno del contado Fiorentino era tale che Dante Alighieri ricorderà la loro storia in alcuni passi della Divina Commedia.
Con la fine del feudalesimo e la successiva nascita della “Repubblica Fiorentina” gli Ubaldini persero potere, subirono significative sconfitte e quasi tutte le loro proprietà passarono alla Famiglia Medici. Nel corso degli anni il Palagiaccio è stato testimone di tante vicissitudini storiche che hanno coinvolto Firenze, la Toscana e l’Italia.
All’interno delle proprie mura ha ospitato capi di governo, autorità religiose ed è stato più volte utilizzato come quartiere generale per i vertici dei nostri eserciti; nel 1943 è stato in un primo tempo sede di comando Tedesco ed in seguito del comando Alleato sulla linea gotica. Nella storica fattoria le testimonianze artistico culturali più importanti e meritevoli di citazione riguardano la presenza nella cappella gentilizia di due grandi affreschi murali, uno di essi, realizzato da Andrea Del Sarto, raffigura la visitazione dei magi, il secondo di scuola giottesca raffigura la fuga in Egitto.
Un’ altra importante testimonianza che si trova all’interno della fattoria è legata all’ opera dei Chini. Questa famiglia di artisti, protagonista dello stile liberty italiano, tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento ha eseguito importanti opere di restauro nella villa di fattoria ed ancora oggi al Palagiaccio si apprezzano alcune loro opere: particolari vetrate, eleganti camini e caratteristiche decorazioni pittoriche.
Inoltre, “Il Palagiaccio” è noto come uno dei pochi storici possedimenti Ubaldini che ha mantenuto la sua destinazione iniziale sfuggendo alla riconversione a “Villa Medicea” che ha interessato gran parte delle storiche proprietà ubaldine intorno a Firenze; è proprio per questo motivo che nei secoli ha conservato intatte le sue caratteristiche di fattoria fortificata tuttora in attività. A questo proposito è stato curato il recupero di tutte le strutture esistenti nel rispetto del lavoro di chi con tanta fatica le aveva realizzate.
Questa nostra storia secolare ci riempie d’orgoglio e ci carica di responsabilità, sentiamo molto forte il dovere di salvaguardare, far conoscere e far vivere una realtà che rappresenta la cultura e la tradizione di Firenze e della Toscana.
La storica fattoria il Palagiaccio, ha promosso un evento, Latti da Mangiare 4.0, praticamente ha inviato agli inscritti un kit di prodotti di propria produzione, e noi dovevamo creare due piatti, uno dolce è uno salato, con il tema a scelta fra:
- Americano: Eseguire i due piatti rispettando la tradizione Statunitense
- Fusion Orientale: Eseguire i due piatti rispettando la tradizione Fusion Orientale
Quando mi è arrivato il pacchetto, ho aperto tutto ed ho assaggiato, ho subito deciso di utilizzare tutti e quattro i prodotti, perché, a parer mio si accoppiavano benissimo, i prodotti erano:
1 Gran Mugello
2 Blu Mugello
3.Fior di Mugello
4 Tonno di Firenze
Il Tonno di Firenze e il Gran Mugello, hanno dei sapori decisi, che si integrano benissimo.
Il Blu Mugello e saporito ma anche cremoso e ben si adatta un dolce in unione con il Fior di Mugello.
Adoro i formaggi e quindi tutti i prodotti di qualità, mi sono graditi, mi ha colpito, piacevolmente il Tonno di Firenze, molto saporito ma non invadente.
Sono un sommelier della delegazione di Livorno della Fisar, lo scorso anno abbiamo organizzato un corso di cucina Giapponese con un insegnate, giapponese di Nascita, Livornese di adozione, Eriko Furukawa, quindi la scelta della Fusion Orientale è stata facile.
Per la parte salata ho deciso di realizzare dei Futomaki, di Tonno di Firenze, Gran Mugello e carote arancioni e viola.
http://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/futomaki-di-tonno-di-firenze-gran-mugello-e-carote/
Per la ricetta dolce ho deciso di realizzare un dolce che riproduce la Poké Ball dei Pokémon, questo dolce e realizzato con il Blu Mugello, il Fior di Mugello, una semisfera di frutti di bosco, la Poké poggia su dei pistacchi, interi, in granella e in crema.
http://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/poke-ball-dei-pokemon/
Buon appetito
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