Langhe, Roero e Monferrato patrimonio mondiale dell’Unesco

Langhe, Roero e Monferrato sono patrimonio mondiale dell’Unesco

Langhe-Roero-Monferrato
Langhe-Roero-Monferrato

Lo possiamo dire, nonostante nel basso Piemonte tutti si nascondano dietro uno scaramantico silenzio. In verità, ormai, si sa che i giochi sono fatti (la severa commissione ICOMOS ha fornito parere favorevole) e che il 22 giugno saranno proclamati Patrimonio Mondiale Unesco “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”. Un risultato storico, anzi qualcosa di più. Il coronamento di un sogno cullato per lungo tempo e sempre un po’ in forse. Messo in discussione non per la bellezza delle colline e per il patrimonio culturale di livello assoluto, tra i più alti a livello mondiale, piuttosto per la bruttezza di alcuni fondovalle, riempiti spesso e volentieri da capannoni e fabrichette.

Eppure, nonostante alcuni notevoli sfregi ai panorami vitati, si può dire che i testardi piemontesi ce l’abbiano fatta. Qualcuno, un po’ maliziosamente, dice che il risultato arriva grazie a una sorta di sfinimento dei giurati, ma ora è anche venuto il momento di gioire. Perché il riconoscimento è importante e molto prestigioso. Sono 29 i comuni coinvolti su tre province. Sei quelle che sono denominate i “core zone”: Langa del Barolo, Castello di Grinzane Cavour, Colline del Barbaresco, Barbera e Nizza Monferrato, Cannelli e Asti Spumante, Monferrato degli infernot. Il 22 giugno in Quatar a Doha sarà fatta la proclamazione e così la Langa raggiungerà questo traguardo prima di zone probabilmente ancor più celebri, come Borgogna e Champagne.

Ora, questo è il nostro auspicio, la tutela del paesaggio vitivinicolo dovrà essere priorità numero uno: basta cantine faraoniche che rischiano di essere dei veri e propri pugni nell’occhio, basta alberghi giganteschi posti nei più scenografici cru del Barolo, basta vigne anche nelle esposizioni a nord e spazio in queste zone a sani boschetti.

Fonte http://www.slowfood.it/slowine

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Langhe-Roero-Monferrato_1
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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