Federpesca, proposta fermo 40 giorni in Adriatico è autogol

Federpesca, proposta fermo 40 giorni in Adriatico è autogol

Federpesca, proposta fermo 40 giorni in Adriatico è autogol
Federpesca, proposta fermo 40 giorni in Adriatico è autogol

Così Federazione commenta intenzioni ministro Centinaio

Sarà impossibile mangiare pesce fresco pescato in Adriatico con l’attuale proposta di un fermo pesca biologico uniforme generalizzato per tutto il Mar Adriatico. Dal 30 luglio al 9 settembre, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia, infatti, le imbarcazioni non potrebbero più uscire in mare per dare la ricostituzione degli stock. Lo fa sapere la Federpesca, commentando le intenzioni del Ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.

“Il fermo copre la fase più calda della presenza turistica e sappiamo bene quanto l’enogastronomia sia un elemento di forte attrazione – spiega all’ANSA il presidente della Federazione aderente a Confindustria Luigi Giannini – sarebbe un autogol, a vantaggio dei prodotti di importazione”. La proposta di Federpesca, invece, quella di frazionare l’Adriatico, sempre nell’ambito della forchetta indicata dalla ricerca scientifica, senza danneggiare il settore e il turismo. “Da anni chiediamo di riflettere su un fermo che non solo non porta risultati concreti ma porta alla caduta dei prezzi – precisa Giannini – alle imprese occorre una modulazione flessibile e calibrata dello sforzo di pesca nei mesi in cui si registra la riproduzione e l’accrescimento di taglia delle principali specie commercializzate e quindi già a partire dalla primavera. Nello stesso tempo serve proteggere la fascia costiera all’interno delle 4-6 miglia, quella più fragile dal punto di vista della conservazione”.

Nelle prossime ore Ferderpesca fa sapere che sottoporrà le sue perplessità al Ministro Centinaio e alle Commissioni di Camera e Senato “affinché prendano coscienza di una delle questioni più controverse per il settore, sulla quale si gioca spesso il bilancio di un intero anno di attività”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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