Fao, il 5 giugno, il trattato su pesca illegale sarà legge internazionale

Fao, il 5 giugno, il trattato su pesca illegale sarà legge internazionale

Fao, il 5 giugno, il trattato su pesca illegale sarà legge internazionale
Fao, il 5 giugno, il trattato su pesca illegale sarà legge internazionale

Agenzia dell’Onu ha promosso l’accordo con adesione 30 membri

La pesca illegale sarà resa molto più difficile grazie all’entrata in vigore dell’Accordo sulle Misure dello Stato di Approdo, trattato internazionale promosso dalla Fao. Ne dà notizia l’Agenzia dell’Onu nel sottolineare: “ora che oltre la quota minima è stata raggiunta, con 30 membri che hanno formalmente ufficializzato la loro adesione, il 5 giugno 2016 il primo trattato internazionale vincolante diretto specificamente alla pesca illegale non dichiarata e non regolamentata diventerà a tutti gli effetti una legge internazionale”.
Complessivamente, i 29 Paesi e l’Unione europea (che ha firmato come entità unica) che hanno formalmente sottoscritto l’accordo tramite i propri strumenti di adesione, nel 2013 – osserva la Fao – rappresentavano circa il 62% delle importazioni ed il 48% delle esportazioni mondiali di pesce, per un valore totale di 133 miliardi di dollari e 139 miliardi di dollari rispettivamente. Ogni anno, la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata ammonta a circa 26 milioni di tonnellate di pesce, per un valore pari a 23 miliardi di dollari. Essa inoltre – aggiunge la Fao – mina gli sforzi volti a garantire una pesca sostenibile e una gestione responsabile degli stock ittici in tutto il mondo. Il nuovo trattato prevede che le parti stabiliscano dei porti specificamente riservati alle navi straniere, rendendone più semplice il controllo. Tali imbarcazioni devono richiedere in anticipo il permesso ad entrare nei porti e fornire alle autorità locali le informazioni richieste, in particolare sul pescato che hanno a bordo, e permettere l’ispezione, tra le altre cose, dei libri contabili, delle licenze, delle attrezzature da pesca e dell’attuale carico. L’accordo – conclude la Fao – esorta i Paesi a vietare l’accesso o ad ispezionare le navi che hanno praticato pesca illegale, e a prendere le misure necessarie.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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