Come pulire la melagrana
la melagrana è un frutto con dei semi buonissimi, purtroppo, il succo macchia tutto e su alcuni materiali è difficile da eliminare.
io ho studiato un sistema per pulire il melograno non tagliando i semi e quindi non macchiando nulla.
Il frutto (melagrana o granata) è una bacca (detta Balausta) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, a volte sub–esagonale, con diametro da 5 a 12 cm e con dimensione fortemente condizionata dalla varietà e, soprattutto, dalle condizioni di coltivazione. Il frutto ha diverse partizioni interne robuste che svolgono funzione di placentazione ai semi, detti arilli (fino a 600 ed oltre per frutto).[5] I semi, di colore rosso, in alcune varietà sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile dolce e profumata. Il frutto reca in posizione apicale (opposta al picciolo) una caratteristica robusta corona a quattro-cinque pezzi, che sono residui del calice fiorale.
Iniziamo con una melagrana e un coltellino affilato meglio se con la punta curva, quello che vedete nella foto è una roncola di Alberobello con il manico in legno.
Tagliamo la calotta superiore.
A questo punto potete vedere le nervature bianche (in effetti si tratta di placenta che serve a nutrire i semi) che dividono i vari gruppi di arilli (cosi si chiamano i semi della melagrana).
incidete gli spicchi in corrispondenza delle placente e il gioco è fatto.
sempre con l’aiuto di un coltellino togliete il resto della placenta e avrete tutti i semi per poterli gustare.
Buon appetito
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