Cibo made in Italy, lo salverà la cucina della nonna

Cibo made in Italy, lo salverà La cucina della nonna

La cucina della nonna
La cucina della nonna  fonte Ansa.it

 

Lasagne, polpette e torte, i piatti della tradizione in testa alle preferenze

Altro che fast food e cibi etnici, gli italiani a tavola preferiscono i sapori di una volta e per salvare il Made in Italy un italiano su due manda in campo la nonna. Prodotti di qualita’, ricette della tradizione  e consapevolezza che da lei “si mangia meglio” sono per gli italiani i punti di forza della cucina della nonna.  E tra i piatti preferiti trionfano lasagne, polpette e torte tradizionali, la parmigiana, le focacce, le frittelle e le cotolette. E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab – l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana – in occasione del Cibus, condotto su circa 1.200 Italiani tra i 20 e i 55 anni attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire qual e’ il loro rapporto degli italiani con il cibo Made in Italy.

La cucina della nonna e’ la piu’ genuina, in quanto le nonne ricorrono a prodotti locali, usando al meglio ciò che la terra offre a chilometro zero – afferma il nutrizionista Andrea Strata – “Le nonne da sempre utilizzano per la preparazione dei loro piatti prodotti freschi, controllati, realizzati in maniera artigianale e che seguono il volgere delle stagioni, senza ricorrere a conservanti e ad altri prodotti industriali. Una conservazione dei principi della tradizione culinaria italiana che ha una sua valenza, anche dal punto di vista salutistico”. Cosa si cerca oggi a tavola? Un italiano su tre  cerca rigorosamente le ricette della tradizione mentre il 24% va alla ricerca di prodotti sani e di qualita’. Solo il 17% dice che gradisce sperimentare e il 20% di volere pietanze ricercate ed elaborate. Ma quali sono i segreti della cucina della nonna? Per il 27% la passione e l’amore che la nonna mette nella preparazione dei piatti, per il 26% le sue ricette segrete mentre per il 23% l’utilizzo dei prodotti della terra, infine per il 19% l’esperienza acquisita in tanti anni. Insomma, la cucina della nonn e’ semplicemente unica, impareggiabile, saporita e salutare (ma anche ‘pesante’, per il 19%).

Nonostante i tempi e le abitudini non siano più quelle di una volta, nella ricerca viene fuori che ogni domenica, per il 35% almeno, si va a pranzo lì e non manca chi afferma di passare dalla nonna ogni volta che riesce a ricavarsi qualche ora di tempo a pranzo (11%).  Infine, ‘potere’ della nonna: riesce a far mangiare non solo le zuppe e i minestroni (32%) ma anche alcuni tipi di carni particolari (come agnello e coniglio)

Fonte (ANSA)

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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