Boom erbette da mettere in piatto, in 100mila le raccolgono

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Tarassaco
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Boom erbette da mettere in piatto, in 100mila le raccolgono Cia e Vas, del trend si discute a ‘Mangiasano’ il 23/5

Sarà la crisi e l’austerità che attraversa il Paese, oppure una consapevole riscoperta del patrimonio naturale, sta di fatto che in Italia c’è un ‘piccolo esercito’ di 100mila persone che va per prati, campagne e boschi a raccogliere erbe spontanee che poi finiscono in tavola, sotto forma di tenere insalatine e o dare sapore aromatico ai piatti.

Lo affermano Vas-Verdi Ambiente e Cia-Confederazione italiana agricoltori presentando la X edizione della Giornata nazionale “Mangiasano” che si svolgerà sabato 23 maggio nelle piazze delle principali città italiane e in cui si parlerà di questa tendenza, nonché di tutto ciò che ruota intorno alla sana alimentazione, con laboratori, piccoli corsi formativi, dibattiti, degustazioni e mercatini.Inoltre all’interno di Expo, nel Padiglione Italia, Turismo Verde della Cia, in collaborazione con Vas, nell’ambito di “Mangiasano” realizzerà piccole classi per i bambini, dove la materia di studio sarà l’agricoltura e si potranno scoprire, tra l’altro, molte erbe spontanee che nascono nel nostro Paese.La stellaria, la lingua di cane, la piantaggine, la borraggine, la malva, la bubbolina e l’ortica sono – osservano Cia e Vas – solo un micro esempio dell’immenso patrimonio vegetale spontaneo di cui è ricco il nostro territorio. Una risorsa complessiva ancora per molti versi inesplorata ma su cui stanno lavorando molto i titolari degli agriturismi. Sono ormai centinaia le aziende agricole e gli erboristi che propongono corsi di approfondimento sulla conoscenza delle piante selvatiche, tour nelle macchie e laboratori culinari sull’impiego in cucina delle erbe di campo. Ma c’è un’unica controindicazione – avvertono Vas e la Cia – così come avviene per i funghi, nessuno deve raccogliere erbe spontanee di alcun tipo senza una adeguata e certificata conoscenza delle stesse, tantomeno dovrà mangiarle. E’ notorio come alcune erbe non siano edibili ed altre siano protette dalla legislazione vigente, quindi ne è vietata la raccolta.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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