Birra: è boom per l’Italia, +27% di export

Birra: è boom per l’Italia, +27% di export

Birra: è boom per l'Italia, +27% di export
Birra: è boom per l’Italia, +27% di export

Presentato il III Rapporto su birra artigianale in Italia

E’ boom della birra italiana, anche grazie a Expo. Sia in Italia che all’estero. Da un lato l’export negli ultimi 5 mesi è cresciuto del 27%. Dall’altro è cresciuta fino a diventare una vera tendenza la passione degli italiani per la birra artigianale. Lo rivelano gli ultimi dati del settore elaborati per Unionbirrai da Altis (Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica di Milano), presentati a Expo nel terzo Rapporto birra Italia 2015. I produttori di birra artigianale italiani crescono sia per fatturato (oltre il 60% dei birrifici guadagna tra i 100 mila e gli 800 mila Euro), sia per dimensioni (oltre il 51% si avvale di personale a tempo indeterminato, sia per volumi di birra prodotti: 445 mila ettolitri in media in un anno sul territorio nazionale, pari al 3,3% degli ettolitri totali di birra prodotti in Italia.

Quella che fino a pochi anni fa era una nicchia di produzione “si sta consolidando soprattutto nella fascia media, che sta producendo sempre di più in volumi” ha spiegato il ricercatore di Altis, Matteo Pedrini. Il mercato della birra artigianale vola nonostante le accise, la difficoltà a penetrare la grande distribuzione organizzata e il pressing dei grandi produttori. La produzione di birra artigianale in Italia è cresciuta del +18,3 per cento dal 2011 lo si evince dal grado di saturazione della capacità produttiva.

Secondo i dati del Rapporto quasi un birrificio su due (46,9%) ha dichiarato di aver saturato la capacità produttiva e di essere dunque vincolato a nuovi investimenti. I piccoli birrifici iniziano a crescere anche per dimensioni, quelle che erano start up tre anni fa oggi sono in grado di avere personale dipendente, oltre che un fatturato medio di oltre 100 mila euro l’anno (per i microbirrifici). “Il settore inizia a creare occupazione – ha commentato il direttore generale di Unionbirrai, Simone Monetti – l’età media degli imprenditori è relativamente bassa e le società di solito non hanno più di uno o due soci”.

La birra per essere un prodotto artigianale deve soddisfare alcune caratteristiche, prima fra tutte quella della produzione in modeste quantità, “per l’Italia si parla di 600-650 ettolitri l’anno per birrificio”, ha spiegato Monetti, inoltre non viene pastorizzata e non vengono utilizzate sostanze chimiche e additivi. La birra artigianale italiana è un’eccellenza apprezzata anche nel mondo, il 36% dei produttori artigianali vende anche all’estero. Un successo sottolineato anche da Coldiretti: nei primi 5 mesi del 2015 le esportazioni all’estero hanno fatto segnare un +27% rispetto al 2014, con quasi la metà delle spedizioni dirette verso il Regno Unito. La passione degli italiani per la birra “produce innovazione continua – ha concludo Pedrini – con ricette sempre nuove che sono all’ordine del giorno”.

di Michela Nana Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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