Alice nel Paese delle Meraviglie

Alice nel Paese delle Meraviglie

Alice nel Paese delle Meraviglie
Alice nel Paese delle Meraviglie

Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson. È un film d’animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. 13° Classico Disney, il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures.
In questo cartone ci sono tantissimi riferimenti al cibo, ne ho selezionati alcuni. Molluschi, funghi, tè verde
Il piatto e composto da una base fatta da pane raffermo impastato con dragoncello, l’acqua dei funghi e delle cozze, aggiungendo sia i funghi che le cozze,
una cozza, una fetta di pomodoro, in cima un’acciuga, marinata con limone e tè verde, il matcha o maccha, una varietà di tè molto particolare, utilizzato nella cerimonia rituale che viene eseguita, seguendo la tradizione in Giappone.

Ingrediente per 4 persone

Biscotti Salati di Pane Raffermo cozze, funghi porcini e Dragoncello

Preparazione

Lasciate I funghi porcini secchi, basta lasciarli immersi in una terrina con acqua tiepida per una ventina di minuti per farli rinvenire. Al termine dell’ammollo tagliate i funghi a pezzetti e metteteli in una terrina, l’acqua dell’ammollo filtratela e conservatela
Ponete un filo d’olio in una padella capiente, aggiungete l’aglio e fatelo rosolare, versate le cozze pulite, aggiungete un bicchiere di vino, bianco, sfumate, coprite con coperchio e proseguite la cottura finché non saranno aperte. Dividete le cozze a metà le più belle lasciatele nella valva il resto tagliatele a pezzettini, e mettetele da parte.
Spezzate il pane in piccoli pezzi, aggiungete poca acqua dei funghi e i pomodori secchi. tagliati a pezzetti, insieme così si reidratano, dopo qualche minuto aggiungete i funghi che avete spezzettato precedentemente.
Aggiungete le cozze spezzettate un po’ di acqua delle cozze, aggiungete l’aji tagliato finemente e amalgamate il tutto, aggiustate di sale, la quantità dipende dal tipo di pane che usate, lavorate energicamente e lasciate riposare qualche minuto, lavate le erbe aromatiche togliete i rami più duri e spezzettateli nell’impasto.
Foderate una piastra con della carta forno e formate un unico biscotto, alto circa mezzo centimetro, un filo d’olio EVO
Infornate a 180 gradi per circa 25 minuti, dipende da quanta acqua avete inserito nell’impasto. Fate raffreddare.

Ingrediente per 4 persone acciughe

Preparazione

Pulite e aprite a libro le acciughe, privatele della testa, delle interiora e della spina, lavatele bene e fatele scolare.
Preparate la marinatura, strizzate il limone in un ciotola, eliminate i semi e sciogliete dentro il succo il sale, il tè e mescolate, bene.
Con l’aiuto di una mandolina tagliate i cipollotti molto fini e aggiungeteli al composto, sempre con la stessa mandolina tagliate l’Aji amarillo aggiungetelo al composto, aggiungete anche 2 cucchiai di olio EVO.
Disponete le acciughe in un contenitore fate uno strato e versate sopra un po’ di composto, un altro strato di acciughe e altro composto, quando avete finito le acciughe, versate tutto il resto del composto. Coprite con una pellicola e mettete in frigo per qualche ora.

Presentazione

  • Pomodori

Tagliate i pomodori a fettine alte qualche millimetro, salate leggermente.
aggiungete un po’ di salsina allo Jalapeno sott’olio

Montaggio

Grattugiate grossolanamente il pane cotto al forno, mettetene un cucchiaino sul fondo del piatto, deponete sopra una cozza con il suo guscio, sopra una fettina di pomodoro, e in cima un acciuga marinata, e un ciuffo di erba aromatica.

Buon appetito

Se volete preparare delle ricette con pesce non perfettamente cotto, qui potete vedere cosa con viene fare per evitare problemi.
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Trama

Sulla riva di un fiume tranquillo, una ragazzina di nome Alice si annoia ascoltando la sua sorella maggiore che legge ad alta voce da un libro di storia su Guglielmo I d’Inghilterra. Quando sua sorella rimprovera i sogni ad occhi aperti di Alice, la ragazzina racconta al suo gattino Oreste che lei preferirebbe vivere in un mondo dei sogni senza senso chiamato Paese delle Meraviglie. Alice e Oreste vedono passare un Bianconiglio con addosso un gilet, e Alice lo insegue mentre questo si precipita dicendo di essere in ritardo. Alice lo segue in una tana e cade in una voragine. Comincia a galleggiare, grazie alla sua gonna che le fa da paracadute e finisce la caduta a testa in giù. Alice vede il coniglio bianco scomparire in una piccola porta e cerca di seguirlo, ma la serratura parlante della porta le consiglia di cambiare dimensione usando una bevanda e del cibo misterioso.
Alice beve da una bottiglia contrassegnata con “Bevimi”, e si rimpicciolisce alla dimensione corretta per aprire la porta. Ma quando Alice viene a sapere che la porta è chiusa a chiave e lei è troppo piccola per raggiungerla in cima al tavolo, trova una scatola di biscotti con scritto “Mangiami”. Ma una volta che Alice ne prende un morso, diventa gigantesca, riempiendo l’intera stanza. Poi comincia a piangere delle grosse lacrime che causano un’alluvione nella stanza. La serratura poi fa notare ad Alice che c’è ancora un po’ di liquido nella bottiglia, così lei smette di piangere, beve l’ultima goccia e alla fine riesce a rimpicciolirsi nella bottiglia e a passare attraverso il buco della serratura e ad entrare nel Paese delle Meraviglie. Incontra alcuni strani personaggi tra cui il dodo Capitan Libeccio e i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco, che le raccontano la storia “Il tricheco e il carpentiere”.

Alice alla fine trova il Bianconiglio nella sua casa, ma prima che possa chiedergli per cosa è in ritardo, viene mandata a prendere un paio di guanti. Mangia un biscotto e torna gigantesca, rimanendo bloccata nella casa del coniglio. Il Bianconiglio, Capitan Libeccio e lo spazzacamino Biagio Lucertola credono che Alice sia un mostro e progettano di bruciare la casa. Alice fugge mangiando una carota e diventando piccola come un insetto. Incontra e canta con dei fiori parlanti, ma poi loro la scacciano accusandola di essere un’erbaccia. Alice viene poi istruita dal fumatore di narghilè Brucaliffo a mangiare una parte del suo fungo per tornare alla sua dimensione originale. Alice decide di tenere i pezzi rimanenti del fungo a portata di mano.

Alice incontra lo Stregatto, che le consiglia di visitare il Cappellaio Matto, il Leprotto Bisestile e il Toperchio. I tre ospitano una pazza festa del tè e celebrano il “non compleanno” di Alice, una giornata in cui non è il suo compleanno. Appare il Bianconiglio, ma il Cappellaio Matto e il Leprotto Bisestile distruggono il suo orologio da taschino e lo gettano fuori dalla festa. Stufa della maleducazione e della pazzia degli abitanti del Paese delle Meraviglie, Alice abbandona la sua ricerca del Bianconiglio e decide di andare a casa, ma si perde nella Foresta di Tulgey. Lo Stregatto appare e conduce Alice in un labirinto di siepi giganti governato dalla perfida e tirannica Regina di Cuori e il marito più piccolo, il Re di Cuori. La regina ordina la decapitazione ai giardinieri-carte pittrici l’Asso, il Due e il Tre di Fiori, colpevoli per aver dipinto in fretta e furia le rose di rosso ed averla fatta infuriare, e invita Alice ad una bizzarra partita a croquet con fenicotteri e porcospini come attrezzatura al posto delle vere mazze e delle vere palline.

Lo Stregatto appare nuovamente e fa uno scherzo alla regina, che accusa Alice, così la ragazza è messa sotto processo. In esso vengono chiamati a testimoniare il Leprotto Bisestile, il Toperchio e il Cappellaio Matto, i quali decidono di festeggiare il non-compleanno della Regina. Sul più bello però ricompare lo Stregatto, che riprende a fare dispetti alla Regina che, infuriata, incolpa nuovamente Alice. Proprio in quel momento, si ricorda di avere ancora i resti del fungo del Brucaliffo. Lo mangia e cresce ad un’altezza enorme che secondo il re è proibita in tribunale. Ora che è gigantesca, Alice si sente libera di dire la sua e così facendo insulta apertamente la regina. Tuttavia, aveva mangiato in fretta entrambi i lati del fungo, e così si restringe alla sua dimensione normale. Alice è costretta a fuggire dopo che la regina ordina la sua esecuzione. Alice viene inseguita dalla maggior parte dei personaggi del Paese delle Meraviglie, finché si ricongiunge infine con la serratura, che le dice che sta avendo un sogno, costringendo Alice a svegliare sé stessa. Alice, la sorella e Oreste tornano quindi a casa per il tè.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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