Timo Thymus
Thymus vulgaris, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Il suo nome scientifico deriva dal greco forza, coraggio, qualità che risveglierebbe in coloro che ne odorano il profumo balsamico.
È una pianta a portamento arbustivo, perenne, alta fino a 40–50 cm, con un fusto legnoso nella parte inferiore e molto ramificato, che forma dei cespugli molto compatti. Le foglie sono piccole e allungate con una colorazione variabile dal verde più o meno intenso, al grigio, all’argento e ricoperte da una fitta peluria in quasi tutte le specie.
I fiori sono di colore bianco-rosato, crescono all’ascella delle foglie in infiorescenze a spiga e sono ad impollinazione entomofila (per mezzo degli insetti), soprattutto ad opera delle api. I frutti sono degli acheni.
La pianta è considerata appartenente al gruppo delle “aromatiche”. Ha infatti in ogni parte, ma soprattutto nelle foglie e nei fiori, un odore gradevole ed aromatico.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Il timo possiede notevoli proprietà antisettiche a livello gastrointestinale, note fin da tempi antichissimi. Costituiva, con altri olii essenziali, una sostanza base usata dagli Antichi Egizi nel processo di imbalsamazione.
Fino alla fine della Prima guerra mondiale, con il timo si realizzavano i disinfettanti più diffusi. È efficace nelle infezioni delle vie urinarie.
Le proprietà antibatteriche sono dovute a un fenolo, il timolo, contenuto in tutte le parti della pianta e responsabile del forte profumo.
Il timolo, come altri fenoli essenziali, allo stato di elevata concentrazione è corrosivo e tossico.
In erboristeria, il suo uso è consigliato nelle affezioni dell’apparato respiratorio, quali tosse o asma, visto che svolge una funzione espettorante, aumentando la produzione di secreto bronchiale e facilitandone l’espulsione.
Può essere usato come infuso (allo stesso modo del tè) oppure come condimento nelle pietanze; può inoltre essere usato, come avviene anche per il mentolo, unito al tabacco da fumo, per aromatizzarlo.
Può infine essere usato anche per l’eliminazione dei batteri presenti all’interno delle scarpe, i quali generano spesso sgradevoli odori.
Il timo è una pianta tipica dell’area mediterranea, balcanica e del Caucaso. Cresce in Italia dal mare alla regione montana (0 m – 2000 m s.l.m.), ma preferisce le zone marine. Si trova nei luoghi aridi e soleggiati, fra le rocce e le ghiaie.
Comprende oltre 300 specie tra cui:
- Thymus adamovicii
- Thymus bracteosus
- Thymus broussonetii
- Thymus caespititius
- Thymus camphoratus
- Thymus capitatus
- Thymus capitellatus
- Thymus carnosus
- Thymus cephalotus
- Thymus cherlerioides
- Thymus ciliatus
- Thymus cilicicus
- Thymus cimicinus
- Thymus citriodorus
- Thymus comosus
- Thymus comptus
- Thymus doerfleri
- Thymus faustini
- Thymus foxley
- Thymus glabrescens
- Thymus herba-barona
- Thymus hirsutus
- Thymus hyemalis
- Thymus integer
- Thymus lanuginosus
- Thymus leucotrichus
- Thymus longicaulis
- Thymus longiflorus
- Thymus mastichina
- Thymus membranaceus
- Thymus montanus
- Thymus moroderi
- Thymus nummularis
- Thymus odoratissimus
- Thymus pallasianus
- Thymus pannonicus
- Thymus piperella
- Thymus praecox
- Thymus pseudolanuginosus
- Thymus pulegioides
- Thymus quinquecostatus
- Thymus richardii
- Thymus serpyllum
- Thymus spinulosus
- Thymus striatus
- Thymus thracicus
- Thymus villosus
- Thymus vulgaris
- Thymus zygis
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