Vin brulé

Durante le stagione fredde, non c’è stata mai una meta che io abbia visitato senza aver bevuto una tazza di fumante vin brulé. Il suo buon profumo che ti accompagna mentre passeggi tra i vicoli di una città, il momento in cui chiedi una tazza e questa ti fuma tra le mani, il suo gusto così intenso e aromatico. Tanti ricordi collegati a questa gustosa bevanda da mandar giù mentre scalda corpo e anima. Il ricordo di quest’anno, anzi dell’anno ormai passato, è collegato al viaggio che ho fatto prima a Rovereto e poi a Trento e Bolzano per visitare i famosi e bellissimi mercatini. E non sto nemmeno a ricordare quante tazze di bollente mulled wine (eh si è il secondo nome) ho bevuto in quei bellissimi posti.

L’usanza vuole che a far compagnia al vin brulé ci vogliono le caldarroste, bollenti e profumate, o una bella fetta di strudel se si vuol stare sul dolce. Ma anche i salati si prestano benissimo. Io per esempio ho spesso sorseggiato il vin brulé mentre mangiavo un panino con würstel e crauti!
Insomma si tratta di una vera squisitezza, per tantissimi è un vero e proprio must, per me un momento amarcord, sono tantissimi significati che ognuno di noi può attribuire liberamente. Perciò, fammi sapere se ne ne hai uno anche tu 🙂

Ingredienti per 2 tazze:

750 g di vino corposo (io Cabernet – Sauvignon),
2 stecche di cannella,
4 bacche di anice stellato,
5 bacche di ginepro,
3 bacche di cardamomo
2 chiodi di garofano
35 g di zucchero
1 buccia di arancia,
1 buccia di limone.

 

ricetta vin brulé, peccato di gola di giovanni3

 

Preparazione del vin brulé:

  • Per cominciare prepara tutte le spezie. Quindi in un recipiente raccogli la cannella, l’anice stellato e i chiodi di garofano. Sul tagliere invece schiaccia leggermente il ginepro e il cardamomo, servirà a far sprigionare il loro aroma. Poi sciacqua accuratamente e asciuga gli agrumi e sbucciali facendo molta attenzione a non prelevare la parte bianca che è amara. Quindi spostati ai fornelli. In un pentolino versa lo zucchero, la buccia di limone,

vin brulé, peccato di gola di giovanni 1

  • Poi la scorza d’arancia, tutte le spezie e infine copri con il vino rosso. Accendi il fornello a temperatura dolce e lascia cuocere, senza che raggiunga il bollore, per circa 5 minuti; mescola di tanto in tanto.

vin brulé, peccato di gola di giovanni 2

  • Lascia in infusione qualche istante ancora dopodiché filtra il vino attraverso un colino a maglie strette, recuperai così tutti i semini delle varie bacche. Infine riempi le tue tazze aiutandoti, se preferisci, con imbuto e mestolo.

vin brulé, peccato di gola di giovanni 3

  • Ecco pronto il tuo vin brulé: alla tua!

 

ricetta vin brulé, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

scegli diverse qualità di vino, l’importante è che sia uno bello corposo;
se qualcuna di queste spezie non ti piace o non riesci a trovarla puoi ometterla o sostituirla a tuo piacimento, così come le quantità potrebbe darsi che a te piaccia più o meno cannella, per esempio, e così via;
nella tradizione del vin brulé para ci vada anche un mandarino in quarti, se preferisci puoi provare ad aggiungerlo.[/box]

 

 

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

28 Risposte a “Vin brulé”

  1. gli zii svizzeri del mio fidanzato lo fanno sempre…..a me sinceramente non paice molto,c’è la cannella e io la odio!!!ma alla mia mamma piace un sacco…per la prossima volta prendo in prestito la tua ricetta!!!:-)……buona giornata caro!!!baciiiiiii

    1. @ Cristina, ti dirò che anche io non amavo la cannella… ultimamente però l’apprezzo di più 🙂 bacione!

      1. Anch’io non amavo molto la cannella ma da quando ho iniziato a cucinare me ne sono innamorata, sta bene quasi ovunque!! In giuste dosi ovviamente! Ma perchè sono diventata così golosa?? Ciao Laura

  2. E con questo freddino, ci sta benissimo. Poi ci sono tutte le cose che mi piacciono : cannella, noce moscata, e soprattutto il VINO!!!! Sluuuuuuuuurp Lo farò nei prossimi giorni…. <3 <3 . Un abbraccio 🙂

  3. Ah qua mi trovi preparata! Non perchè lo bevo (sono astemia) ma perchè in famiglia avevamo un bar e di vin brulè in inverno se ne facevano parecchi. Ottima ricetta x riscaldarsi :-))

  4. Mein lieber Giovanni mit Gluehwein man kann sich betrinken!!!!
    Con questo vino caldo prendi una bellissima sbornia e sai come….bevendolo cucchiaino alla volta… :DDD
    Avrai capito che lo conosco mooolto bene ciaoooo

    1. @ Tina, hahahaha ubriachellaaaa 🙂 diciamo così, ma la sangria è tutt’altra cosa… ti dirò che forse la preferisco 😛

  5. Siiiii! Evvaiii! Mi hai riportato con la mente alle mie adorate montagne trentine e ai Mercatini di Natale! Ricetta super segnata! Grazieeee

  6. lo adoro è buonissimo! non l’ho mai fatto in casa ad essere sincera, ma adesso proverò, chissà che profumo a casa tua mentre lo preparavi! buona giornataaaa :*

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