Spaghetti all’amatriciana

Spaghetti alla amatriciana o matriciana, questo è il dilemma, direbbe qualcuno.
Questo condimento è uno tra i più famosi in Italia e, come sempre accade, tanto più è famoso, tanto più se ne raccontano.
Si comincia dagli ingredienti, essendo una rivisitazione della gricia, questo piatto ha bisogno di pochi e semplici ingredienti: pasta, guanciale, pomodoro, sale e pecorino, nulla di più.

Il piatto trae il nome dal suo paese d’origine, Amatrice appunto, città in provincia di Rieti appartenuta all’Abruzzo fino agli anni 30′ e successivamente passata alla regione Lazio.
Sono contemplati l’uso di grassi, quali olio evo o strutto, ma non necessari, così come è possibile aggiungere peperoncino o pepe.

 

Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti,
150 g di guanciale,
400 g di pomodori pelati,
40 g di vino bianco,
un filo d’olio extravergine d’oliva,
1 peperoncino,
una presa di sale;
pecorino di Amatrice (in alternativa quello Romano) q. b.

 

ricetta spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione degli spaghetti all’amatriciana:

  • Comincia tagliando a listarelle di circa 0,5 cm il guanciale: se dovessi trovare la cotenna alla base separala. Poi in una padella, meglio se d’acciaio, metti a scaldare un goccio d’olio a bassa temperatura insieme ad peperoncino intero. Quando il fondo è ben caldo unisci il guanciale.

spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni 1

  • Lascia rosolare per una decina di minuti, il tempo necessario affinché il grasso sudi per bene e la carne invece diventi ben croccantina. Attenzione a non bruciare il guanciale! Trascorso il tempo sfuma con il vino bianco, servirà a bloccare la cottura della carne e a reidratarla. Non appena l’alcol sarà evaporato raccogli le listarelle e metti da parte. A questo punto puoi unire i pomodori pelati, sfilacciali a mano eliminando il picciolo. Lascia cuocere il tutto per una decina di minuti ancora, il tempo necessario per la pasta. Butta gli spaghetti in acqua bollente e salata.

spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni 2

  • Quando mancano 1 – 2 minuti alla fine della cottura della pasta, elimina il peperoncino dal sugo, regola sale e poi scola gli spaghetti direttamente nel sugo. Se la pasta è ancora troppo al dente puoi continuare la cottura aggiungendo un goccio d’acqua di cottura.

spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni 3

  • Aggiungi il guanciale che hai messo da parte, dai un’ultima saltata e impiatta grattugiando in superficie del pecorino romano.

spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni 4

  • Ecco pronti i tuoi spaghetti all’amatriciana, non aspettare per gustarli!

 

ricetta spaghetti all'amatriciana, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

se non hai del vino bianco puoi sfumare con un goccio d’acqua di cottura della pasta, tanto serve a bloccare la cottura del guanciale;
se trovi la cotenna sotto il pezzo di guanciale conservalo in frigorifero e riutilizzalo per altre preparazioni, come per esempio la pasta e fagioli alla napoletana;
sono dell’idea che è sempre giusto mantenere fede alla tradizione, ma ogni personalizzazione agli spaghetti all’amatriciana è sempre bella.[/box]

 

 

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

13 Risposte a “Spaghetti all’amatriciana”

  1. ah si?io ero konvinta si dicesse con la A invece!!chè asina che sono…….:-)!!!!
    cmq questa è la mia pasta preferita…..quintali e quintali!!chè fame che mi hai fatto venire mamma mia!!!!
    buona giornata caro….un bacione enorme

  2. ciaoooo mamma che buonooo fameeeee uffa la dietaaa non vedo l’ora di finirla! domani mi ripeso pauraa però sta pasta è invitante! mi trovi un metodo poco calorico?? ahahah

  3. A parte alla “grecia” senza pomodoro….io metto sempre la cipolla mi piace tagliata sottile e fatta sudare assieme al guanciale l’ho mangiata anche a Roma cosi. Ciaoooo

  4. Ti sto scrivendo con la benda agli occhi per cui se vedi scritte delle cavolate skgdtrge cfn<jnv tipo queste capisci perchè!!!! Appena finita la dieta me ne faccio una cofana!

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