Castagnaccio

Anticamente le castagne erano definite il pane dei poveri, visto l’alto potere nutrizionale di questi frutti così pregiati. E da questi poi si ottiene una farina molto utilizzata soprattutto in pasticceria. Uno dei dolci emblematici è sicuramente il castagnaccio. Un dolce, che poi di sapore non è così dolce, comune a diverse regioni d’Italia, specialmente quelle del centro-nord. Eppure, quella che ne detiene il primato di produzione è la Toscana, in particolare la città di Siena insieme al suo panforte. La ricetta del castagnaccio non è ben precisa, perché appunto ognuno ha la sua versione, che a quanto pare è quella autentica. Ma quello che mette d’accordo tutti è la presenza della farina di castagne, protagonista indiscussa di questa ricetta.

Di recente ho scoperto che il castagnaccio è un dolce perfetto per tutta la famiglia! Innanzitutto non c’è zucchero nell’impasto, sfruttiamo infatti il potere dolcificante della farina di castagne (che ricordiamo è elevato). Inoltre è un dolce senza glutine perché l’unica farina presente è quella di questo nobile frutto autunnale. Inoltre mancano uova e ingredienti derivanti da animali, perciò sposa perfettamente la dieta vegan. In una parola? Il castagnaccio è perfetto!
Ma adesso veniamo alla sua preparazione.

 

Ingredienti per uno stampo da 28 cm:

300 g di farina di castagne,
450 g di acqua
90 g di uvetta disidratata,
15 g di pinoli,
1 cucchiaio d’olio per l’impasto,
olio evo q. b. per la teglia e per la superficie.

 

ricetta castagnaccio, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione del castagnaccio:

  • Cominciamo mettendo a reidratare l’uvetta. Versala in un recipiente e copri con dell’acqua fresca; metti da parte e occupati dell’impasto. In una ciotola capiente versa la farina di castagne e poi a filo aggiungi l’acqua. Mi raccomando mescola con una frusta altrimenti si formeranno i grumi. Mescola accuratamente finché non ottieni una pastella densa e fluida.

castagnaccio, peccato di gola di giovanni 1

  • Poi aggiungi e mescola l’olio e 2/3 dell’uvetta, prima però ricorda di scolarla. Ungi con abbondante olio una teglia da 28 centimetri,

castagnaccio, peccato di gola di giovanni 2

  • e versa il composto nello stampo. Con una spatola distribuisci accuratamente l’uvetta e infine cospargi la superficie con le restanti uvette.

castagnaccio, peccato di gola di giovanni 3

  • Poi aggiungi i pinoli e un bel goccio d’olio su tutta la superficie. Il castagnaccio a questo pronto è pronto per la cottura.

castagnaccio, peccato di gola di giovanni 4

  • Cuoce in forno statico, già caldo, a 200° per circa 30 minuti. A fine cottura aggiungi degli aghi di rosmarino.

castagnaccio, peccato di gola di giovanni 5

  • È arrivato il momento di gustarlo, ancora caldo o tiepido.

 

ricetta castagnaccio, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

qualcuno aggiunge delle noci sminuzzate all’impasto, se preferisci puoi aggiungerle anche tu;
è usanza aggiungere anche un pizzico di sale all’impasto, se ti piace puoi farlo;
per rendere più gustose le uvette immergile nel succo d’arancia oppure in acqua con un po’ di liquore;
l’impasto del castagnaccio potrebbe un po’ attaccarsi al fondo dello stampo, è normale in alternativa all’olio puoi sempre disporre un foglio di carta forno sulla base.[/box]

 

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

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