Ingredienti per 4/6 persone
400 gr. di riso
800 gr. brodo di pesce preparato con gallinella, gusci e teste dei gamberi ed eventualmente un cucchiaino di preparato per brodo di pesce
zafferano qb
4/6 scampi
20 mazzancolle
1 kg cozze
4 o 5 taccole (fagiolini piattoni)
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
1 calamaro o seppia
1 cipolla media
1 cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro
peperoncino
olio evo
Questi sono gli ingredienti base ma, dal momento che io non amo né cozze né gamberi, aggiungiamo
2 0 3 piccoli tranci di spinarolo o altro pesce “polposo”
1/2 kg. di vongole.
Iniziamo la preparazione che, a casa mia, ha il suo rituale e la sua “consecuzio”……
Prepariamo il brodo di pesce, lo filtriamo e ne pesiamo 800 gr. e versiamo tanto zafferano quanto ne serve per ottenere una bella colorazione (4 o 5 bustine dovrebbero bastare).
Facciamo aprire cozze e vongole in un tegame a fiamma vivace, sgusciamone la metà e teniamo le restanti per la decorazione. (alle cozze togliamo metà guscio)
Grigliamo leggermente le verdure (per facilitarne la cottura finale), grigliamo anche gli scampi sempre per lo stesso motivo.
Tagliamo il calamaro e lo spinarolo a tocchetti.
…..ed ora si parte……
Nella paellera versiamo una generosa quantità di olio evo (deve coprire il fondo), uniamo la cipolla tritata grossolanamente e facciamola appassire.
A questo punto versiamo il riso e mescoliamo (l’unico momento in cui è concesso farlo) con cura, quando sarà traslucido versiamo il brodo ed uniamo le verdure, il calamaro, le mazzancolle, il pesce a tranci le cozze e le vongole sgusciate. Facciamo una “corona” di cozze e vongole con il guscio, sistemiamo gli scampi e cuociamo, assolutamente SENZA MAI MESCOLARE, fino alla cottura del riso. Solitamente utilizziamo 2 fornelli per una cottura migliore, girando la padella per far si che tutti gli ingredienti siano sempre a contatto con la fiamma e gli ultimi 5 minuti la alziamo al massimo. Durante la cottura sicuramente il riso attaccherà sul fondo del tegame ma, niente paura, la vera paella DEVE attaccare. (gli ultimi minuti a fiamma alta servono proprio a questo 😛 )
Sistemimo la paellera al centro del tavolo ed ogni commensale si servirà “grattando” il fondo per catturare la crosticina di riso che si sarà formata.
fantastica ricetta, un po’ laboriosa ma la proverò. grazie ciao