Oggi avevo voglia di mangiare un secondo piatto diverso dalla solita fettina ai ferri. Mi sono sbrigata le faccende mattutine e prima di rientrare a casa ho fatto una sosta in macelleria, dove ho preso delle fettine di lacerto bellissime. Ebbene si, mi è venuta voglia di involtini di vitello, quindi ho chiesto fettine molto sottili.
Se pensate che sia un piatto costoso, vi dico subito che non lo è, rientra assolutamente nella media. Questi involtini di vitello possono essere preparati anche in anticipo ed essere congelati per usarli un giorno in cui si sa già che non si avrà tempo per cucinare. Dopo esser stati scongelati, questi involtini di vitello vanno messi in forno una decina di minuti per scaldarli, oppure finiti ancora una volta in padella altri 10 minuti.
Se la ricetta vi piace lasciatemi un like da qualche parte, un commento se volete e poi mi fate sapere se li avete rifatti, sarebbe grandioso per me. Vi lascio alla ricetta ed alla prossima, ciaooooo
- Preparazione: 10/15 Minuti
- Cottura: 30/40 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 porzioni
- Costo: Economico
Ingredienti
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16 fette Fettine di vitello (taglio lacerto)
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4 fette Prosciutto cotto
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8 fette Provola
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q.b. Farina 00
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6 cucchiai Olio extravergine d'oliva
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1 cucchiaino Burro
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1 bicchiere Aceto di vino bianco
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2 Porri
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q.b. sale/pepe
Preparazione
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Pulire i porri dalle parti dure, lavarli bene ed affettarli a rondelle, quindi tuffarli in padella con l’olio e farli appassire a fuoco moderato. Aggiungere anche una noce di burro.
Nel frattempo sistemare le fette di lacerto in un piano ed allargarle leggermente con i polpastrelli, salarli poco e farcirli con fettine sottili di provola e prosciutto cotto.
Arrotolarli partendo dal chiudere i laterali, poi lungo tutta la lunghezza, infarinarli e non appena i porri saranno morbidi e li avremo sfumati con il vino bianco, potremmo inserirli in padella appoggiandoli dal verso della chiusura, così man mano che sfrigoleranno si salderanno e non si apriranno più.
Far cucinare 5 minuti, girare, salare e pepare, quindi rigirare, sfumare ancora con un pochino di vino e non appena è avaporato, spegnere il fuoco.