Cuddrurieddri o cullurielli calabresi

Insieme ad altre amiche blogger di Giallo Zafferano abbiamo preparato in contemporanea i “Cuddrurieddri o cullurielli calabresi” con l’intento di divertirci e realizzare insieme la ricetta fotografando il “passo passo”, fino al risultato finale. In questa avventura ci ha guidato la blogger Filomena Patitucci con la sua ricetta.

E’ una ricetta tipica delle festività natalizie, in particolare, si preparano il giorno antecedente l’Immacolata per poi consumarli il giorno seguente in compagnia di amici e parenti.

Si presentano come delle ciambelle o panzerotti e si preparano sia nella versione salata (farciti generalmente con acciuga, ‘nduja, caciocavallo e rosamarina calabra, che nulla ha a che vedere con il rosmarino)  che nella variante dolce, più golosa anche se semplicemente zuccherati esternamente.

Io, naturalmente, golosa come sono, ho preparato la versione dolce dei cuddrurieddri, riservandomi la preparazione salata un’altra volta.

cuddrurieddri o cullurielli calabresiCUDDRURIEDDRI O CULLURIELLI CALABRESI

INGREDIENTI (per 20 cuddrurieddri):

  • 1 kg di farina 00 (+ q.b. per la spianatoia)
  • 350/400 gr di patate lesse
  • 4 g di lievito di birra disidratato (o mezzo panetto)
  • 4/5 g di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 450 ml circa d’acqua
  • 1,5 l d’olio di arachidi per friggere

PREPARAZIONE:

Lavate e lessate le patate, schiacciatele ancora calde con lo schiacciapatate e lasciatele raffreddare in una ciotola a temperatura ambiente senza mescolarle, lasciatele così come cadono.

Sistemate la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungete al centro le patate ormai fredde, il lievito sciolto in un poco d’acqua prelevata dal totale, il sale e lo zucchero.
Quindi, iniziate a mescolare aggiungendo il resto dell’acqua poco alla volta e, infine, impastate a mano sulla spianatoia.

La quantità di acqua è indicativa: dovete ottenere un impasto che possa essere maneggiato ma molto morbido, perciò regolatevi ad occhio (se troppo duro aggiungete altra acqua, se troppo molle altra farina).
Mettete il panetto in una ciotola capiente infarinata sul fondo, fate una croce, coprite con canovaccio e, poi, avvolgete il tutto con una coperta sistemandola in un luogo caldo e senza correnti (va bene il forno con la luce accesa). Lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore).collage cullurielliPer confezionare le ciambelline avete due possibilità.

Il primo metodo consiste nel prelevare circa 100 g di impasto con le mani infarinate perchè è piuttosto appiccicoso, formando delicatamente dei panetti, che vanno  sistemati man mano sulla spianatoia infarinata o su più teglie infarinate.

Oppure, come ho fatto io, preparate le ciambelline appiattendo i panetti, facendo un buco al centro con un bicchierino o uno stampo.

In entrambi i casi, coprite con un canovaccio e sopra ancora con una coperta e lasciate lievitare ancora per almeno un’ora.

ciambelline a lievitare

Dopo il riposo scaldate abbondante olio in una padella capiente e profonda. Quando avrà raggiunto la temperatura di 175°C prendete i panetti e, se non avete fatto come me, praticate un buco al centro con le dita e tuffateli delicatamente nell’olio.

Quando un lato sarà dorato (ci vuole pochissimo tempo se l’olio è ben caldo) girate e fate dorare l’altro lato. Poi sollevate con un mestolo forato e riponete in un contenitore con carta assorbente, tenendoli al caldo finché non terminate di friggere tutti i panetti.

Io, naturalmente, ho fritto anche le palline tolte dai panetti quando ho praticato i buchi.


Quando i cuddrurieddri o cullurielli calabresi sono ancora caldi passateli nello zucchero che avrete versato in un piatto piano e serviteli subito… Andranno a ruba!

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