Che cosa prepariamo oggi? Un risotto al cavolo nero e topinambur. Ingredienti di stagione che ci permettono di realizzare un primo piatto vegetariano, saporito, nutriente, genuino ed economico. Non li avete in casa? Allora segnateli nella lista della spesa e procurateveli al più presto. Aspetto i vostri commenti.
RISOTTO AL CAVOLO NERO E TOPINAMBUR
INGREDIENTI (per 3 persone)
- 250 g di riso Carnaroli
- 2 topinambur di medie dimensioni (io ho pesato i miei al netto degli scarti ed erano 250 g)
- 7/8 foglie di cavolo nero
- 1 grosso scalogno
- Grana padano o Parmigiano grattugiato (facoltativo) *
- vino bianco secco
- oli extravergine di oliva
- sale
- pepe nero
NOTA
- *Per chi segue una dieta vegetariana sarà sufficiente sostituire il Grana/Parmigiano con un formaggio analogo preparato con caglio vegetale.
- Per eliminare con facilità la costa centrale del cavolo nero sarà sufficiente tenere con una mano la base della costa; posizionare le dita dell’altra mano alla base della foglia e tirare verso l’alto come per “sfilarla”. Provate! È più facile a dirsi che a farsi.
PROCEDIMENTO
Lavare le foglie di cavolo nero, eliminare la costa centrale dura e tagliarle grossolanamente.
Quindi sbollentarle per 5 minuti in acqua salata.
Scolarle con un mestolo forato (non buttate via l’acqua di cottura che utilizzeremo per cuocere il riso) e metterle da parte.
Lavare molto accuratamente i topinambur sotto acqua corrente, sfregandoli con una spazzolina per eliminare tutti i residui terrosi. Sbucciarli con un pela patate (se sono molto bitorzoluti, non è una impresa facile, ma non è nemmeno necessario togliere tutta la buccia che può tranquillamente essere mangiata. Eliminate il grosso, diciamo!).
Tagliarli finemente.
In un largo tegame, scaldare qualche cucchiaio di olio e rosolarvi lo scalogno tritato finemente. Quando inizia a sfrigolare unire i topinambur ed una presa di sale.
Rosolarli per un paio di minuti, mescolando continuamente, poi aggiungere il riso e lasciarlo tostare per un minuto.
Sfumare col vino bianco.
Quando il vino è evaporato, aggiungere un paio di mestoli di acqua di cottura del cavolo nero e le foglie precedentemente sbollentate e ulteriormente tagliuzzate in modo da ridurle a pezzettini.
Portare il riso a cottura unendo di volta in volta l’acqua necessaria e aggiustando di sale, se serve.
A cottura ultimata, mantecare il risotto al cavolo nero con una manciata di formaggio grattugiato (facoltativo), distribuirlo nei piatti individuali e servirlo subito spolverizzandolo con una macinata di pepe nero.
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Io normalmente faccio il sugo a parte poi lo metto nel risotto
dopo averlo tostato in modo che il chicco di riso sia più uniforme nella sua consistenza.
Buono anche così Pietro 😉