Torta Paesana – Lombardia

Sono molto legata a questa ricetta della torta paesana, perché oltre a rappresentare uno dei dolci tipici della mia zona, è anche quella personale di mia nonna, che la fa da una vita. Ovviamente lei fa tutto ad occhio quindi ogni volta qualcosa cambia, però durante l’ultima preparazione mi sono armata di santa pazienza e ho pesato tutto. E’ una torta semplice da fare, e ovviamente come già dice il nome, abbastanza povera, infatti viene preparata con il pane raffermo. In realtà è ricca anche di uva passa e pinoli, ecco, i pinoli oggigiorno non sono più così economici e facili da reperire come una volta purtroppo però dai è l’unica spesa importante per questo dolce super saporito. La torta paesana è tipica della Brianza, Monza, Lecco e Como, è conosciuta anche con il nome di Torta di Pane o Torta Nera. Nata come torta di recupero di pane avanzato, divenne la torta della festa del paese, che le massaie andavano a cuocere dal fornaio, perchè prive di forno casalingo.

  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 1 Ora
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 1 torta
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 1 l Latte
  • 400 g Pane raffermo (circa)
  • 200 g Uvetta
  • 100 g Pinoli
  • 300 g Zucchero
  • 100 g Amaretti
  • 100 g Cacao amaro in polvere
  • q.b. Sale
  • q.b. amaretto di saronno
  • q.b. Burro
  • q.b. Pangrattato

Preparazione

  1. Mettere il pane raffermo tagliato a dadini, a bagno nel latte, il tutto deve essere ridotto in pappa quindi può rimanere in puccia fino anche a mezzora, girandolo di tanto in tanto. Nel frattempo mettere in ammollo l’uvetta nell’amaretto di saronno. Quindi alla pappetta di pane aggiungere zucchero, amaretti sbriciolati a polvere, un pizzico di sale, il cacao, i pinoli e le uvette (sgocciolate del liquore). Se il composto è troppo molle o liquido aggiungere qualche cucchiaio di pan grattato. Preparare una tortiera imburrata e anziché infarinarla, fatela passare nel pan grattato, versarci il composto di torta di pane e cuocere in forno caldo 180°C per 1h circa. Se la superficie inizia a seccarsi troppo, coprire con carta stagnola. Io adoro mangiarla calda ma in realtà va servita ben fredda, il giorno dopo ancora meglio!

Note

Ricetta Originale pubblicata il 1 Luglio 2015

3,8 / 5
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