Mi è capitato di preparare questa torta di riso quando lavoravo in Agriturismo a sud di Parma. In realtà non è propriamente di Parma ma più di Reggio Emilia, e la sua diffusione nasce nei primi anni del ‘900 grazie alle “mondine”, le ragazze addette alla raccolta del riso. Durante la stagione della raccolta le giovani contadine, si trasferivano in zona di Vercelli, ed oltre ad essere pagate in denaro venivano anche pagate in riso, da qui la diffusione all’interno della cucina reggiana. E’ una torta morbida ma molto saporite, dal sentore agrumato e di anice. La ricetta originale è depositata presso l’Accademia Italiana della Cucina. In Agriturismo abbiamo provato la ricetta tradizionale però poi l’ho aggiustata in base alle mie preferenze ed è quella che vi consiglio oggi. Una base di riso cotto nel latte con un goccio di sassolino (alcolico a base di anice, tipico del reggiano), che ho sostituito con della sambuca, scorze di arancia e limone e alleggerito dalle uova. Si possono anche aggiungere i canditi o le uvette, a vostro gusto.
Ingredienti:
- 1L di latte
- 150g di riso da risotti
- 150g di zucchero
- 4 cucchiai di sassolino (sambuca per me)
- 3 uova
- scorza di 1 limone
- scorza di 1 arancia
- 1 pizzico di sale
In una pentola a fondo spesso da risotti cuocere il riso nel latte con un pizzico di sale. Il riso deve arrivare a cottura, e anzi superarla giusto un pochino, tenete basso il fuoco se no il latte fuoriesce o fa la pellicina. Mescolare di tanto in tanto. A fine cottura spegnere e far raffreddare. A riso freddo aggiungere lo zucchero, il liquore, le scorze, i tuorli e gli albumi montati a neve. Versare tutto il composto in una tortiera rivestita di carta forno. Cuocere in forno caldo 180°C per 45-50 minuti. Far raffreddare e lasciare riposare almeno una nottata prima di mangiarla.