I Gyoza sono ravioli giapponesi cotti al vapore e prima rosolati in padella. Sono deliziosi, si sciolgono in bocca, certo non è un lavoro veloce e semplice, soprattutto la sigillatura è molto particolare e bisogna prestare attenzione. Il ripieno è un mix di maiale e gamberi con verdure e cipolle. Non è un raviolo autoctono giapponese, infatti deriva dai ravioli dei vicini cinesi, jiaozi, in giapponese gyoza. In Giappone arrivarono dopo la Seconda Guerra Mondiale importati dai soldati che tornavano in patria. I Gyoza sono differenti dai ravioli cinesi perché prima di tutto nel ripieno c’è parecchia carne, in più i giapponesi li usano come contorno mentre per i cinesi dono piatto unico. Le sfoglie dei Gyoza sono più sottili e piccole. Esistono in commercio le sfoglie di pasta già pronte, ma già che ci siamo facciamo anche quelle! Chi meglio di noi italiani sa preparare e lavorare la pasta fatta in casa?!
Ingredienti per 24 ravioli:
- 240g di farina
- 120mL di acqua + q.b. (50/60mL per ogni padella)
- fecola di patate q.b.
- 300g di carne trita di maiale
- 2 o 3 foglie di cavolo
- 1 o 2 cipollotti
- 2 funghi shiitake
- 1 spicchio d’aglio tritato
- 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
- olio per friggere q.b. (1 cucchiaio e mezzo per ogni padella circa)
- 1 cucchiaio di aceto di riso
- 1/2 cucchiaio di sakè
- 1/2 cucchiaio di olio di sesamo
- 2 cucchiaini di salsa di soia
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
Cuocere le foglie di cavolo in microonde per 1 minuto alla massima potenza. Tritarle. Tritare anche i cipollotti e i funghi shiitake. Condire la carne con il sakè, l’olio di sesamo, 1 cucchiaino di salsa di soia, il sale e il pepe nero. Quindi aggiungere il cavolo, i funghi, l’aglio, lo zenzero e i cipollotti. Massaggiare il tutto mescolando per rendere il ripieno omogeneo. Lasciare riposare. Preparare la pasta: setacciare la farina in una ciotola grande. Far bollire l’acqua, appena scatta il bollore togliere dal fuoco e aggiungere un pizzico di sale. Versare l’acqua bollente sulla farina sempre mescolando. Se fatica a stare insieme aggiungere acqua, poca per volta. Lavorare l’impasto a mano per una decina di minuti fino a che risulta liscio. Avvolgerlo in pellicola trasparente e farlo riposare per 30 minuti. Qui gli amici giapponesi avrebbero preparato due serpentoni lunghi di impasto, tagliati poi in 12 parti ciascuno, fatto una pallina con ogni parte, poi appiattita a matterello e tagliata con un coppapasta di 8 cm di diametro,
io italiana dico, con l’aiuto della fecola di patate stendere l’impasto molto sottile, a macchina o a mano e tagliare tanti tondini da 8cm di diametro. Posizionare al centro di ogni tondo un cucchiaio abbondante di ripieno e sigillare, se necessario con l’aiuto di una goccia d’acqua, nel modo caratteristico.
Scaldare una padella con l’olio per friggere. Quando è ben calda posizionare uno strato di gyoza con il lato piatto a contatto col calore.
Quando il sotto è ben rosolato versare 50/60mL di acqua nella padella, coprire con il coperchio e lasciare cuocere a vapore per 2 minuti.
Se l’acqua non è ancora evaporata, far evaporare. Trasferire su un piatto.
Preparare la salsa unendo l’aceto di riso e l’altro cucchiaino di salsa di soia. Si possono anche congelare i ravioli prima della cottura, e poi vanno direttamente in padella ancora congelati.
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