Sono di Como ma gli gnocchi alla romana sono uno dei classici piatti preparati da mia nonna per il pranzo della domenica. Lei li prepara in grande quantità e li congela a file, separati l’uno dall’altro dalla carta stagnola e poi quando i suoi nipoti preferiti vanno a trovarla li stacca dalla carta e li passa in forno ancora congelati fino a che il profumo si diffonde per tutta la stanza e gli gnocchi si dorano. E’ la prima volta che provavo a farli da sola e devo dire che sono piaciuti parecchio! Sono davvero semplici e molto meccanici da preparare, ci ho messo giusto giusto 10 minuti (più il tempo in forno ovviamente). Dopo avervi raccontato della storia degli gnocchi nella mia famiglia, vi racconto anche la storia degli gnocchi in generale. Si chiamano gnocchi alla romana, ma ormai è appurato che con Roma hanno poco a che fare, infatti l’uso dell’abbondante burro e parmigiano sembrerebbe ricordare la cucina del nord, tipo piemontese. Sono stati poi introdotti nella cucina romanadove rappresentano il piatto tradizionale del giovedì, seguendo il detto “Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche “ceci e baccalà”), Sabato Trippa”. Sono comunque un piatto tipico della cucina popolare e ormai diffuso in tutta Italia.
Ingredienti:
- 1L di latte
- 250g di semolino
- 2 tuorli
- sale q.b.
- noce moscata q.b.
- 100g di parmigiano + q.b.
- burro q.b.
- 1 filo d’olio d’oliva
In una pentola scaldare il latte con un generoso pizzico di sale e la noce moscata. Quando è ben caldo abbassare il fuoco e aggiungere a pioggia, mescolando con una frusta il semolino, attenzione a non formare grumi. Togliere dal fuoco e aggiungere 100g di parmigiano grattugiato e 2 tuorli. Stendere l’impasto in una teglia con uno spessore di 1cm. Lasciare raffreddare e quindi tagliare con un coppapasta dei tondini. Ungere con un filo d’olio una teglia da forno e posizionare accavallati i tondini.
Non buttate gli scarti di impasto, si può rimpastare e ristendere! Quindi spolverare con abbondante parmigiano e cospargere di fiocchetti di burro. Cuocere in forno caldo 200°C per 50 minuti/1h, fino a buona doratura. Servire caldi.
