Favette dei Morti – Friuli Venezia Giulia

Quest’anno ho deciso di andare contro corrente, niente dolci o piatti per halloween ma un tuffo nella nostra tradizione, in particolare in quella della mia famiglia con le Favette Triestine del giorno dei morti. Le fave dei morti si trovano in tutta italia, soprattutto al centro, ma le favette sono diverse, friulane e di qualche zona del veneto. Sono di tre colori: rosa (alchermes), bianche/beige (rum/rosolio), e marroni (cacao). Piccoline, facili da preparare e una tira l’altra. Mi ricordo quando ero piccola che la zia mandava i pacchi con questi dolcetti a mia nonna e li dividevo per colore, facendo lunghe file sul tavolo della domenica, dei tre colori e li contavo. Puntualmente nel sacchetto ce n’erano più rosa di tutti gli altri, e quindi mi applicavo per pareggiare i conti ;D . Non posso spacciare questa ricetta come ricetta di famiglia perché la nostra tradizione era la zia che le prendeva in pasticceria a Trieste e le spediva. Però è un paio d’anni che le preparo io e non si lamenta nessuno!

Ho già spiegato quasi tutto, in poche parole le Favette Triestine sono a base di mandorla, della dimensione di una fava, di 3 colori diversi a seconda dei gusti: panna al rum/rosolio, marrone al cacao e rosa all’alchermes. Da Pellegrino Artusi nel 1891 ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”: “Queste pastine sogliono farsi per la commemorazione dei morti e tengono luogo della fava baggiana, mossia d’orto… Tale usanza deve avere la sua origine nell’antichità più remota poiché la fava si offriva alle Parche, a Plutone e a Proserpina ed era celebre per le cerimonie superstizione nelle quali si usava”. Sembra infatti che già nell’antica Grecia questi dolcetti colorati venissero distribuiti in occasione dei funerali. E poi hanno continuato ad accompagnare questa festa religiosa. Il bianco/crema rappresenta la nascita, il rosa pastello la vita e il marrone la morte, infatti la fava è sempre stata oggetto di superstizione, gli egiziani non la coltivavano però quelle nere venivano considerate offerta funebre perché contenenti l’anima dei defunti. Col passare dei secoli, le fave vennero sostituite da dolcetti che ne ricordano la forma, da qui il nome.

IMG_0779

Ingredienti per 200 favette:

  • 250g di mandorle pelate
  • 120g di farina 00
  • 240g di zucchero
  • 3 albumi
  • 50cl di rosolio/rum
  • 50cl di alchermes
  • 3 cucchiai di cacao in polvere
  • 1 bustina di vanillina

Tostare le mandorle in forno a 180°C per qualche minuto. Togliere dal forno, farle raffreddare e tritare a farina. Montare gli albumi a neve. Unire le farine con l’albume e lo zucchero. Dividere in 3 parti il composto. In una aggiungere cacao e mezza bustina di vaniglia. Nella seconda il rosolio/rum e di nuovo la vaniglia e nella terza l’alchermes. Fare tante palline della dimensione di una ciliegia. Cuocere in forno caldo 160°C per circa 5 minuti.

IMG_0776

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.