Chiacchiere

Le chiacchiere sono un tipico dolce italiano che si prepara tradizionalmente durante il periodo di Carnevale,  a seconda della regione di provenienza cambiano nome come cenci, frappe, sfrappole, galani o bugie. Le origini delle chiacchiere risalgono all’epoca romana durante la quale si preparavano i “frictilia” dolci a base di farina e uova, fritti poi in grasso animale. I frictilia venivano preparati a Carnevale in quantità tale da poter durare tutto il periodo di Quaresima. Le chiacchiere, come i loro antenati, sono un composto di farina e uova, steso sottile, tagliato e fritte, tradizionalmente in strutto ma oggigiorno soprattutto in olio bollente. Le chiacchiere sono veramente un prodotto tipico che accomuna tutta italia ma a seconda della regione cambiano nome, per esempio nel nord ovest sono le Bugie, nella zona di Mantova le Lattughe, in Toscana i Cenci, in Emilia Romagna Sfrappole ad eccezione di Ferrara dove si chiamano Crostoli come in Veneto, Friuli e Trentino. Per confondere le idee però a Venezia si chiamano Galani. Al sud sono le Frappe in Lazio, Sfrappe nelle Marche, Cioffe in Abruzzo, Cunchielli in Molise, Guanti in Calabria e Maraviglias in Sardegna. Universalmente conosciute comunque come Chiacchiere di Carnevale.

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Ingredienti:

  • 400g di farina
  • 30g di zucchero
  • 40g di burro morbido
  • 3 uova
  • scorza grattugiata di un’arancia
  • un pizzico di sale
  • 30g di grappa
  • zucchero a velo per servire
  • olio per friggere o strutto

Si possono impastare a mano o più velocemente in impastatrice. Lavorare la farina con le uova, lo zucchero, il sale, la scorza, il burro e la grappa. Far amalgamare il tutto fino a che si compatta in una palla liscia e omogenea. Ricoprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare a temperatura ambiente un paio d’ore. Stendere quindi una sfoglia sottilissima, viene molto più semplice farlo con una macchina per stendere la pasta e se è necessario utilizzare dell’altra farina. Tagliare le forme con la rotella dentellata, a seconda della regione ci sono delle forme diverse, da me sono dei rettangoli con dei tagli paralleli centrali. Mettere a scaldare l’olio, fare una prova con uno stuzzicadenti per vedere se è pronto, quando cioè sul bastoncino si formeranno delle bollicine l’olio è caldo a sufficienza quindi buttare poche chiacchiere per volta facendole dorare da entrambi i lati, bastano proprio una ventina di secondi per lato. Il mio trucchetto per renderle ancora più sottili è tirare a mano la chiacchiera prima di tuffarla nell’olio bollente. Mettere a scolare le chiacchiere su della carta assorbente e una volta fredde spolverizzare con zucchero a velo. Si mantengono per alcuni giorni fuori dal frigo.

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