Salpa a modo mio

In questo articolo volevo dedicare due parole ( ed una ricetta), a questo pesce.
La Salpa o Mangiaracina per noi siciliani, e’ un pesce piuttosto diffuso, ma viene considerato non pregiato e quindi per nostra fortuna molto economico (dai 4 ai 6€ x kilo).

image

La salpa e’ ricca di lische, dal sapore delicato. Data l’alimentazione prettamente erbivora di questo pesce, spesso le sue carni hanno un odore molto pronunciato di alghe.

Questo, che per qualcuno viene considerato un inconveniente, può essere evitato eviscerandola il prima possibile, prima che il contenuto possa compromettere le carni.

Vi garantisco che se vi piace l’odore ed il sapore del mare, questo pesce, se ben cucinato può dare ottimi risultati.

INGREDIENTI x 4 persone:

4 Salpe da 350/400 gr.
100 gr. di Olio EVO
1 carota tagliata
1 gambo di sedano
1 pomodoro a pezzi
1 cipolla tagliata grossolanamente
Qualche ciuffo di prezzemolo
6 bacche di ginepro
3 foglie di alloro
Circa 1 lt. D’acqua ( varia in funzione del tegame usato)
2 bicchieri di vino bianco
4 gr. Di sale

X IL VENTRE DELLA SALPA

3 spicchi d’aglio tritato
1 cucchiaino di pepe macinato
3 bacche di ginepro tritate
Il succo di 1/2 limone
30 gr. Di olio E.V.O.

PROCEDIMENTO:

Prima di tutto eviscerate e squamate il pesce ( se già nn l’avete fatto fare al pescivendolo).
Preparate a questo punto un trito di aglio, pepe, ginepro, succo di limone e olio, e mettete il composto ottenuto nel ventre dei pesci.

image

Adesso, prendete un tegame o una pesciera, adatta a contenere i pesci, irrorate con l’olio d’oliva e mettete al suo interno pomodoro, carota, sedano, bacche di ginepro, alloro, prezzemolo e cipolla, aggiungete poca acqua e successivamente adagiate i pesci.

image

Coprite con l’altra acqua rimasta, ( i pesci devono essere coperti per metà), aggiungete il vino ed il sale, e coprite il tegame con della carta stagnola.

image

Lasciate cucinare a fuoco medio/ basso il tutto per circa 15/20 minuti a secondo la pezzatura del pesce acquistato.

imageimage

Passato questo tempo, levate i pesci dal tegame, fate stringere il liquido di cottura che filtrerete ed userete per accompagnare la SALPA in tavola.

image

Nel mio caso, avendo due bambini piccoli ed una meravigliosa moglie, mi tocca anche deliscarli e servirli accompagnati da un po’ di couscous.

image

Buon appetito, Corrado

PS: Ringrazio mio cognato/fratello Rosario, per avermi fatto conoscere questo ed altri pesci!!!!

10 Risposte a “Salpa a modo mio”

  1. Io non ci ho messo il ginepro e il sedano, il liquido di cottura l’ho frullato con il mixer insieme alle verdure per usarlo come salsa. Non c’erano così tante lische, forse perché era una salpa molto grossa. Le mie bambine l’hanno divorata, grazie per la ricetta.

    1. Grazie Giuseppe, è sempre un piacere condividere le ricette. In effetti frullare il liquido con le verdure è un ottima idea. Proverò e ti farò sapere. Grazie per il tuo commento

  2. Un’ottima ricetta davvero. Avessi avuto qualcuno che mi sfilettava il pesce sarebbe stata perfetta! Grazie

    1. Cara Francamaria,
      grazie per il tuo commento. L’unica cosa che posso fare per sdebitarmi è sfilettarti il pesce la prossima volta che lo rifarai. 🙂

  3. È la prima volta che lo vedo in vendita qua in Friuli sperimento la tua ricetta…spero bene PD9g

  4. Ho provato la ricetta: è veramente un modo per apprezzare la salpa, che altrimenti è un pesce immangiabile. Certo che occorre un pesce freschissimo e subito eviscerato. A Livorno meglio se ce le peschiamo marzoline ( quando sono più magre).

I commenti sono chiusi.