Ho fatto un impasto diretto, senza autolisi delle farine e senza passaggio in frigo (anche se si può fare, dipende da come vi organizzate).
Per chi non avesse il lievito madre, può sostituirlo con il lievito di birra. Consiglio di usarne circa sui 10-15 g, aumentare anche la dose di farina di circa 100 g e acqua sui 50 g in più o comunque regolarsi con l’aggiunta dei liquidi, in modo da formare un impasto abbastanza morbido, ma non appiccicoso.
Per chi usa il licoli, sostituire i 200 g di lievito madre con 135 g di licoli e aumentare la farina di 65 g. La dose di acqua non cambia.
Panini con olio extravergine d’oliva e lievito madre
INGREDIENTI: (per 16-22 panini)
- 500 g di farina di grano tenero tipo 0
- 500 g di farina di grano tenero tipo 1
- 200 g di lievito madre rinfrescato
- 1 cucchiaio di malto
- 1 cucchiainodi miele
- 580-600 g di acqua
- 80 g di olio extravergine d’oliva
- 22 g di sale
- poco olio extravergine e acqua per spennellare
PROCEDIMENTO:
Per i Panini con olio extravergine d’oliva e lievito madre potete fare l’impasto sia a mano che con la planetaria o impastatrice. Io per dosi da 1 kg o più preferisco farlo con l’impastatrice.
Dopo circa 3-4 ore dal rinfresco del lievito madre ho iniziato a fare l’impasto. Ho setacciato le farine dentro la ciotola del l’impastatrice, ho spezzettato il lievito madre (pezzettini piccoli), oppure lo potete sciogliere o frullare in poca acqua (presa dalla dose della ricetta) e con l’aiuto del mixer a immersione.
Ho unito il malto, il miele e ho iniziato a impastare aggiungendo poca acqua alla volta. Ho fatto incordare e poi aggiunto l’olio extravergine d’oliva a più riprese. Quando è stato assorbito completamente ho aggiunto anche il sale. Dopo qualche minuto ho spento.
Ho tolto l’impasto dalla macchina e pirlando formato una palla. Dopo un riposo sotto la campana di una ventina di minuti, ho fatto due giri di pieghe, formato la palla e messa a lievitare dentro una ciotola di vetro coperta con pellicola.
Ho fatto lievitare a temperatura ambiente fino quasi a triplicare. Con una temperatura sui 20°C, ci son volute circa 10-12 ore. Quindi ho fatto scendere l’impasto sulla spianatoia infarinata, allargato con le mani fino a formare un rettangolo. Ho diviso prima il rettangolo in due pezzi e poi ho tagliato delle strisce (sui 80-100 g circa o più grandi se desiderate).
Ho formato i panini allungando ogni striscia e arrotolandola su se stessa. Ecco il video della formatura dei panini:
Ho messo a lievitare su leccarda rivestita con carta forno e poi coperto con pellicola leggermente infarinata. Fatto lievitare in forno spento con luce accesa per circa 3-4 ore. Poi ho acceso il forno a 200°C e spennellato i panini con un emulsioune fatta con poco olio extravergine e acqua, in parti uguali.
Ho infornato per circa 20-25 minuti a 190-200°C, nella prima parte del tempo con pentolino d’acqua, che poi ho tolto. Ho sfornato il Panini con olio extravergine d’oliva e lievito madre e fatto raffreddare su gratella.
I Panini con olio extravergine d’oliva e lievito madre si possono congelare in sacchetti di plastica. Prima di consumare, scongelare e magari scaldare per qualche minuto nel forno… saranno come appena sfornati. 😉
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Ciao, due domande: io uso sia il licoli che la pasta madre; credevo che la conversione da pasta madre a licoli prevedesse un dose maggiore di licoli rispetto alla PM, mentre tu ne usi meno, mi puoi spiegare?
Altra domanda, temo sempre che l’impasto inacidisca, con 10-12 h di lievitazione più altre 3-4, non vi è questo rischio, senza il passaggio in frigo?
Mi sto cimentando da qualche mese con la lievitazione naturale e sperimento continuamente…
Grazie.
Ciao, no si usa sempre meno licoli in confronto alla pm solida. In verità io uso solo pm solida, ma mi sono informata in quanto le persone mi chiedono spesso la conversione. Si divide in tre parti la pm solida, poi si moltiplica per due e quello è il licoli. La differenza è la farina da aggiungere. Esempio 150:3=50×2=100. Quindi al posto di 150 g di pm solida la conversione è: 100 g di licoli + 50 g di farina.
Per la seconda domanda non ti devi preoccupare che l’impasto inacidisca perché lo controlli e vedi quanto cresce. Io di solito il primo impasto lo faccio quasi triplicare e la seconda (dopo la formatura), raddoppiare. Comunque non è detto che devono essere 10-12 ore.. il tempo che vedi nelle ricette dei lievitati con pm è sempre molto indicativo e dipende da vari fattori come la temperatura, l’umidità, la forza del lievito, le farine usate, ecc.. Spero di esserti stata utile, altrimenti chiedi pure. Puoi farlo anche con messaggio sulla mia pagina FB.
Ti ringrazio e appena possibile mi cimenterò perché mi sembrano ottimi. Sai, il fatto è che a me il pane piace fresco a pranzo….ed è veramente difficile far coincidere i tempi. Ti farò sapere, grazie, ma qui perché credo di essere una delle rarissime a non esser su FB. Un saluto
Va bene, fammi sapere qui. Ciao e grazie!
Il video è di una crostata 🙂
Grazie, ho sistemato 🙂