Il pesto alla trapanese è una ricetta tipica della Sicilia occidentale, chiamato in dialetto Agghiata trapanese, ovvero agliata trapanese.
La sua storia è molto antica e trova origine proprio nei porti trapanesi, dove arrivavano le navi provenienti dall’Oriente e in particolare da Genova. I marinai genovesi non persero tempo a far conoscere il loro favoloso pesto ai siciliani, che di tutta risposta ne modificarono la ricetta, aggiungendo gli ingredienti tipici della loro terra, come le mandorle e i pomodori, creando una vera e propria squisitezza!
L’abbraccio tra le due culture diede vita a questa favolosa salsa pestata, ottimo condimento per la pasta (in Sicilia con i Busiati) o per delle sfiziose bruschette. Che aspettate? Portate in tavola tutto il sapore della Sicilia!
- Preparazione: circa 40 Minuti
- Cottura: Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4
- Costo: Economico
Ingredienti
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10 Pomodori di Pachino
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50 g Mandorle pelate
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20 foglie Basilico
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2 spicchi Aglio rosso
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120 ml Olio extravergine d'oliva (circa mezzo bicchiere)
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2 cucchiaini Pecorino siciliano grattugiato
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1-2 pizzichi Sale fino
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una spolverata leggera Pepe nero
Preparazione
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Inizia con lo spellare i pomodorini, per facilitare l’operazione puoi scottarli velocemente in acqua bollente per alcuni minuti, facendoli poi rafreddare. Una volta spellati tutti, tagliali a pezzetti e tienili da parte.
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Sistemati su un tagliere, e spezzetta le mandorle con un coltello, grossolanamente.
Prendi il mortaio, sbuccia e taglia a pezzetti gli spicchi d’aglio, versali al suo interno insieme alle foglie di basilico e iniziate a pestare delicatamente ma con decisione.
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Unisci un filo d’olio e le mandorle, e continua a pestare. L’olio va incorporato poco alla volta, man mano che pesti e il composto quasi asciuga, ne unisci un altro filo.
Termina aggiungendo i pomodorini spellati, tagliati a pezzetti.
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Dopo almeno dieci minuti di “pestaggio” avrai ottenuto una consistenza abbastanza cremosa e nel contempo granulosa, il pesto deve risultare ben rustico. A questo punto aggiungi il pecorino siciliano grattugiato, aggiusta di sale e di pepe, mescola per bene e trasferisci il pesto alla trapanese in una ciotola a riposare un po’.
Se non lo consumi subito, conservalo in frigorifero per qualche giorno, all’interno di un barattolo di vetro ben chiuso e coperto d’olio di oliva.
Note
Come la tradizione vuole, tutti gli ingredienti tipici devono essere rigorosamente pestati nel mortaio, occorre un po’ di pazienza, ma il risultato è decisamente notevole. Evita il mixer se possibile, le lame brucerebbero le foglie di basilico appiattendo il gusto del pesto, che deve invece restare grossolano. Naturalmente, il mio è solo un consiglio, se proprio andate di fretta usatelo al minimo della potenza e a intermittenza.