Ingredienti:
- 450 gr di acqua
- 3 gr di lievito di birra fresco (o se preferite 50 gr di lievito madre)
- 300 gr di farina di semola di grano duro
- 200 gr di farina manitoba
- 1 cucchiaino di sale
Preparazione:
Innanzitutto devo dire che se volete gustare questa buonissima pagnotta e magari stupire gli amici portandola a tavola dicendo che è tutta opera vostra, dovete pensarci …il giorno prima! Ma vedete che è di una facilità unica: prendete infatti una capiente ciotola e versate dentro l’acqua nella quale avrete sciolto il lievito, di seguito unite le farine; date una mescolata veloce col cucchiaio di legno o una spatola e versate il sale; amalgamatelo all’impasto e coprite la ciotola con della pellicola: conservate (anzi dimenticatevelo!) dentro il forno spento per 20 ore. L’impasto risulta molle, butterato e grumoso: ma deve essere cosi perchè la lunga lievitazione farà il lavoro della planetaria e creerà la bella alveolazione del pane.
Passate le 20 ore, versate l’impasto sopra della carta forno che avrete spolverato abbondantemente di semola; spolverate di semola anche il pane e fate delle pieghe con una spatola o un tarocco (come nelle foto sottostanti): prima la parte destra verso il centro; poi quella sinistra verso il centro; infine la parte superiore verso il centro e la parte bassa pure, a formare un fagottino.
Lasciate lievitare cosi com’è coperto per un’altra ora e mezza o 2.
Trascorsa anche questa lievitazione, accendete il forno al massimo: se lo avete combinato a vapore meglio; altrimenti ponete un pentolino o una ciotolina di ferro piena d’acqua sul fondo per creare la giusta umidità e inserite la teglia per farla arroventare; appena il forno arriva a temperatura, uscire la teglia, adagiate sopra la carta forno con la pagnotta ed infornate subito per una buona mezz’ora a circa 230°; poi vi consiglio, come ho fatto io, di abbassarla (poichè era già bello dorato sopra e sotto) a 180° per farlo asciugare bene dentro per un’altra ventina di minuti poichè si tratta di una bella pezzatura di pane. Al contrario, se ne fate delle pezzature più piccole (tipo tre filoncini) il tempo di cottura ovviamente diminuirà.
Appena pronto, sfornate, affettate da freddo o tiepido e servite!!
