#Nerdinsfida: I cannoli Siciliani di Giuls

#Nerdinsfida: I cannoli Siciliani di Giuls

Voi ovviamente mi crederete un pazzo a sfidare un siciliano sui cannoli.
Che volete che vi dica? A me piacciono le imprese impossibili, starà a voi dire chi di noi due farà il cannolo migliore.

QUI CI VA UNA PREMESSA IMPORTANTISSIMA E FONDAMENTALE

Palermo e Catania si contendono il titolo di miglior cannolo della Sicilia. Entrambe le città hanno la loro ricetta, molto diversa (come vedrete anche da quella che pubblicherà il socio), ma entrambe danno un prodotto ECCELLENTE. Sappiate, fin da subito, che non VI DOVETE MAI PERMETTERE di dire che uno è meglio dell’altro… VI FATE DEI NEMICI ahahahahaha 😀 😀 😀 😀

La mia ricetta riprende quella Catanese. Sicuramente ci saranno pasticcerie o casalinghe che useranno un procedimento differente… Descriverò quello che mi hanno insegnato nel mio viaggio a Siracusa. Quindi ora sta solamente a voi studiarvi le 2 versioni, questa e la ricetta tradizionale Palermitana del mio socio.

Come potrete vedere alcuni ingredienti (stranamente) non saranno pesati perchè il risultato finale deve comunque venire incontro al vostro gusto personale. Mi scuso inoltre per la qualità delle foto ma avevo un aiutante speciale (mio figlio) da seguire e non sono riuscito ad esser maniacale come sempre.

COMINCIAMO CON L’OCCORRENTE.

Per fare i Cannoli servono principalmente 2 cose

  1. le canne (appositamente preparate) oppure le forme di acciaio da cannoli
  2. Un setaccio per la ricotta

La preparazione delle canne è un po’ lunghetta. Ho trovato dei tutorial su Youtube che potete seguire. Altrimenti potete fare come me, vi comprate un socio come Salvo e ve le fate portare dalla Sicilia già pronte 😀 😀

LE BUCCE DEI CANNOLI

Mai chiedere ad un siciliano la ricetta “per fare una ventina di cannoli“. MAI.
Secondo me hanno le bilance tarate male, altrimenti non si spiega… Beh, io con la quantità di impasto che vi darò ci ho fatto circa 110 bucce (fritte una per volta… no, così per farvi capire…). Tenete presente tuttavia che le bucce dei cannoli, conservate bene, possono durare anche più di un mese. Potete quindi fare scorta e riproporre i vostri cannoli quando volete.

Beh, comunque ecco a voi la lista. Ovviamente, se volete quantità minori dimezzate la dose:

1Kg di Farina tipo “00”
2 cucchiai colmi di strutto
120 grammi di zucchero
2 uova 
un bicchiere e mezzo circa di Marsala (circa 350ml)
1 albume semimontato per sigillare i cannoli
2 litri di olio di semi (la ricetta originale prevede 2Kg di strutto per friggere… beh a vostro buon cuore)
Carta per frittura
Canne per cannoli o Forme in acciaio

Impastate gli ingredienti (farina, strutto, zucchero, uova e marsala) come se doveste fare il pane. Verrà un impasto abbastanza sostenuto e dal fortissimo profumo di Marsala.
Dividete a questo punto l’impasto in 6/8 parti e cominciate a passarlo nella macchina sfogliatrice, diminuendo gradualmente lo spessore fino ad arrivare a quello più sottile. Prendete a questo punto un coppapasta da 10/12 cm ed effettuate i cerchi per i cannoli.
Tenete presente che è possibile farli anche a coltello a forma di Rombo. La forma verrà “più artistica”. Vedete voi quale vi piace di più.

A questo punto prendete le canne (o gli stampi in acciaio) arrotolate il cerchietto e fissatelo con un po’ di albume. Vi consiglio di fare questo lavoro in 2 o 3 persone, una che frigge e 2 che fanno i cannoli.
Friggete i cannoli per pochissimi secondi. L’impasto è sottilissimo e bastano davvero una ventina/trentina di secondi l’uno per cuocerli. Metteteli sulla carta ad asciugare e poi dedicatevi a fare l’impasto.

IL RIPIENO DEI CANNOLI

Come ho specificato all’inizio userò una ricetta che mi ha passato la moglie di un mio amico siciliano. Non mi permetto di dire che sia “LA RICETTA ORIGINALE” e blablablabla… E’ lo stesso discorso che feci per la pastiera Napoletana (link)

Con questa quantità potrete farcire circa 18/20 cannoli. Molto dipende da quanto avete fatto grossa la buccia.

Cominciate con il mettere nel carrello:

1Kg di Ricotta di Pecora
500g di zucchero a Velo
2/3g di cannella in polvere
gocce di cioccolato fondente
Scorza di arancio candita
Un arancia

Un limone bio
Granella di nocciole
Granella di pistacchio
Mandorle in scaglie
Cedro candito
Ciliegie candite

Mettete la ricotta a scolare per 5 ore in frigo nel setaccio per togliere tutta l’acqua in eccesso. Tolta l’acqua procedete a setacciarla con la marisa. Unite 3 cucchiai di zucchero a velo, mezzo cucchiaino raso di cannella in polvere e fate la vostra crema. Assaggiate via via l’impasto ed aggiungete lo zucchero fino a raggiungere il risultato che più vi soddisfa.

A questo punto… BEH, entra in gioco GIULS.

Si, Siciliani all’ascolto, non sto facendo le cose “tradizionali”. LO SO! Ma la cucina per me è anche questo, fantasia, innovazione, test e, perchè no, figuracce!

Ho diviso l’impasto in 4 parti. Una parte, il 50% circa, l’ho lasciato liscio. Il resto diviso in 3 parti uguali:
1/3 con la scorza grattugiata di arancia
1/3 con la scorza grattugiata di limone
1/3 con crema alle nocciole

Gli impasti, così preparati, li ho lasciati una notte in frigorifero (coperti) per far si che i sapori potessero sprigionarsi in pieno.

Per riempire i cannoli ho messo gli impasti in 4 sac a poche, ho riempito da entrambi i lati ed ho tuffato un lato dentro una granella/cioccolato, e sull’altro ho messo una scorza di arancia o una mezza ciliegia candita.

Per usare le creme aromatizzate ho scelto di associare il limone alla granella di pistacchio e l’arancia alle gocce di fondente.

Prima di servire spolverare con abbondante zucchero a velo e buon appetito.

NOTA BENE.

I cannoli nascono con la buccia senza cioccolato. Il cioccolato all’interno serve per il trasporto e la conservazione. Se avete intenzione di preparare dei cannoli la sera prima dovete preventivamente spennellare l’interno di ogni cannolo con del cioccolato fondente fuso.