Polpette della nonna

Oggi vi porto nella cucina della mia nonna e vi faccio assaggiare le polpette della nonna. Una ricetta “antica”, che si preparava nei giorni di festa (non c’era domenica senza polpette). Un rito che ci faceva trovare la nonna nella sua vecchia, ma linda, cucina, con le pentole sul fuoco, già alle otto di mattina. La gara, alle undici, era di accaparrarsi una polpetta senza che la nonna se ne accorgesse. Guai a chi toccava “i purpetti cu sughu”, pena una botta sulle mani col cucchiaio di legno. Sapevamo tutti che, la stessa, andava dal suo nipote preferito a porgerle una polpetta ancora bollente, ma non ci importava, eravamo felici. A rendere speciali le polpette c’è la doppia cottura, prima leggermente fritte in olio extravergine di oliva, e poi unite al sugo e fatte cuocere molto lentamente. Il tegame, che ho la fortuna di avere, era rigorosamente di alluminio, oggi si trovano delle ottime pentole in alluminio che danno alla ricetta un gusto in più.  Così, oggi, voglio regalare a voi e a mia figlia la ricetta delle polpette della nonna. Di modo che le ricette della tradizione non vengano dimenticate.

polpette+al+sugo+calabresi

Polpette della nonna

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 grammi di carne di manzo tritata
  • 2 uova
  • 150 grammi di pane raffermo grattugiato
  • uno spicchio di aglio
  • un mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, origano fresco)
  • 30 grammi di pecorino pepato stagionato
  • 30 grammi di parmigiano reggiano grattugiato
  • 50 ml di latte
  • una presa di sale
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Per il sugo:

  • 600 ml di polpa di pomodoro di buona qualità
  • una cipolla
  • uno spicchio di aglio in camicia
  • due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una presa di sale
  • basilico o prezzemolo

Procedimento:

  1. Prepariamo il sugo: peliamo la cipolla e affettiamola sottilmente. Trasferiamo la cipolla nel tegame, uniamo l’olio e l’aglio in camicia e facciamo rosolare dolcemente. Uniamo la polpa di pomodoro, saliamola e aromatizziamola con le erbe. Copriamo e facciamo cuocere a fuoco lento.
  2. Nel frattempo prepariamo le polpette della nonna: mettiamo il pane raffermo in un frullatore, uniamo i due tipi di formaggio, l’aglio, le erbe aromatiche e un pizzico di sale e frulliamo. Questa operazione, la nonna, la faceva manualmente con gli attrezzi del caso.
  3. Trasferiamo il pangrattato in una ciotola e uniamo la carne tritata, le uova, il latte, e una presa di sale se necessaria. Impastiamo fino ad amalgamare gli ingredienti. Se troppo asciutto l’impasto si può aggiungere un po’ di latte o un altro uovo.
  4. Formiamo delle polpette, belle cicciotte, e trasferiamole in un piatto. Scaldiamo l’olio in una padella e rosoliamo le polpette a fuoco vivace, rigiriamole spesso. Le polpette non devono cuocere completamente, ma rimanere morbide.
  5. Trasferiamo le polpette nel sugo di pomodoro e proseguiamo la cottura a fuoco lentissimo per mezz’ora, smuovendo la pentola, ogni tanto, per non farle attaccare. Se necessario mettiamo uno spargifiamma tra il fuoco e la pentola.

Serviamo le nostre polpette della nonna alle persone noi care, sarà una gioia, anche per il cuore.

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Rosella Errante, autrice di 4 libri per facilitarsi la vita in cucina: Vasocottura Facile, Vasocottura Leggera, Friggitrice ad aria e Multicooker

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