qualche giorno fa ho visto questa meravigliosa forma di pane nel blog di Donatella (Ingrediente perduto.)me ne sono innamorata!! ho fatto la sua ricetta del pane sfogliato e seguito passo passo tutti i passaggi ,il risultato è stato più che buono!la sua forma mi ricorda una bellissima margherita da sfogliare e mangiare!!
molto bello da usare come centrotavola nei periodi di festa,Natale è passato……ma cè anche Pasqua!
vi metto in rosso i cambiamenti che ho fatto
cosa serve
- 500 gr. di farina 0 (io ho usato metà manitoba e metà 00)
- 225 gr. di latte
- 200 gr. di lievito madre (10 gr. di lievito birra)
- 90 gr. di olio extravergine d’oliva
- 12 gr. di sale
- 1 cucchiaino di malto (1 cucchiaino di miele)
- Una teglia del diametro di 24 cm
- carta forno della misura della teglia
mettete nella planetaria il latte ,il lievito e il miele o malto,sciogliete bene e aggiungete la farina ,continuando a impastare aggiungete l’olio a filo fino a farlo assorbire tutto x ultimo il sale ,fate una palla e ponetela a lievitare in un contenitore unto con un po di olio,fate lievitare fino al raddoppio
prendete l’impasto e dividetelo in tre parti ,piccola ,media ,grande
ora sia dal pezzo grande che da quello medio ricavatene 4 palline , con quello più piccolo fate una palla unica,copriteli
e lasciateli riposare x 10 minuti
cominciate con quelle più grandi,stendetene una e ungetela con l’olio ,così per la seconda e la terza ,la quarta appoggiatela sopra senza ungerla (non ho la foto di questo passaggio )prendete una teglia e foderate il fondo con la carta forno metteteci sopra i dischi di pasta e con la rotella da pizza fate i tagli 2 a croce e due trasversali,con questa foto forse riesco a farvi capire
ora stendete le 4 palline più piccole e fate la stessa cosa ponetele nel centro e tagliate allo stesso modo aprendo i lembi,la pallina rimasta mettetela al centro,ungete e lasciate lievitate fino a raddoppio ,poco prima di infornare cospargete con semidi papavero ,infornate a 200° per i primi 10 minuti poi abbassate a 170°per altri 25 minuti, ecco come è venuto