Prendete il mosto cotto, lo filtrate se per caso ci sono anche delle bucce, come é successo a me, e lo mettete a bollire in una pentola per circa due ore. Fate attenzione che se sta ancora fermentando potrebbe sparare una mitragliata di vino per tutta la cucina che vi troverete a pulire fino a pasque. Almeno questo é quello che é successo a me.
Quando avrá raggiunto la consistenza di una marmellata lo spengete e lo lasciate raffreddare un po’ ptima di riporlo in un barattolo per confetture.
Se lo avete cotto troppo, diventerá tipo caramello e risulterá bruciato come sapore, ma potete recuperarlo con un poó di acqua, riscaldandolo e amalgamando bene il tutto.
Quindi, non potete sbagliare.
Note
Abbinamenti:
Ne ho provati diversi e sono sempre riusciti
Formaggi sia a pasta dura che molle (questo é l’abbinamento piú semplice e di sicuro effetto)
Risotti, con carne (Pesce no)
Cacciagione
Anatra
3,0 / 5
Grazie per aver votato!
2 commenti su “Come fare il mosto cotto. Direttamente dal “ribollir dei tini”.”
Noi in abruzzo più precisamente solo ad ortona con il mosto facciamo un dolce chiamato nevola.
Noi in abruzzo più precisamente solo ad ortona con il mosto facciamo un dolce chiamato nevola.
Fantastico! Mi piacerebbe provarlo!