PIRICHITTUS

Altra ricettina dalla tradizione dolciaria sarda, i Pirichittus, un dolce che mi riporta alla memoria dolci ricordi, questo perché era il dolce preferito del mio nonno materno, nonno Luigi, che non perdeva occasione per chiedere che gli e li preparassimo! uso il plurale perché generalmente li chiedeva a mia mamma e fortunatamente mia mamma gli e li preparava quasi sempre, anche perché dire di no a mio nonno era quasi impossibile! ma se per caso mia mamma era troppo indaffarata allora la richiesta veniva candidamente girata a me sotto forma di consiglio su quale poteva essere il mio prossimo dolce! 🙂

Ci sono diverse versioni dei Pirichittus io conosco la ricetta dei “Pirichittus de bentu” che traducendo sarebbe Pirichittus di vento, nome dovuto al fatto che all’interno restano vuoti.

Per dare un’idea del dolce, a parole li descriverei come dei bignè particolarmente croccanti, non farciti e ricoperti di glassa aromatizzata al limone.

Ma bando alle ciance ed ecco la ricetta tramandatami da mia mamma la quale credo l’abbia ricevuta in eredità da mia nonna che a sua volta…insomma una ricetta che si perde nel tempo!!!

pirichittus

INGREDIENTI:

200 g strutto

400 g acqua

400 g farina

scorza di 1 limone

10 uova (circa)

1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO:

Mettete in un tegame l’acqua, lo strutto e la scorza di limone (non grattugiata ma semplicemente tagliata perché poi andrà tolta)lasciate sul fuoco finché non bolle.

A questo punto togliete dal fuoco, eliminate la buccia del limone e buttate la farina precedentemente setacciata anche tutta insieme, non ha importanza che venga messa pian pianino come si fa per le torte.Amalgamate bene il tutto e rimettete sul fuoco per un paio di minuti girando e senza far attaccare o bruciare bisogna solo far “asciugare” l’impasto.

A questo punto aspettate che si freddi (non mettete in frigorifero ma lasciate che si freddi a temperatura ambiente) ci vorranno un paio d’ore.

Quando l’impasto è ben freddo incorporeremo le uova ad uno ad uno (questo sarà un lavoro un po faticoso sopratutto inizialmente perché l’impasto è un po duro!!!) rimestando con un mestolo di legno e aggiungeremo ogni uovo solo dopo che quello precedente sarà stato assorbito potrebbe essere necessario non usare proprio tutte le uova dipende dalla capacità della farina di assorbire, in certi casi dell’ultimo uovo è capitato metessi solo il tuorlo.

L’impasto deve essere morbido ma con una certa consistenza, non so come descriverlo meglio di così! 🙁

A questo punto foderate una teglia con carta forno e formate con l’impasto dei bignè di medie dimensioni in cottura cresceranno un po quindi è preferibile posizionarli ben distanziati tra loro in modo che non si attacchino l’uno all’altro.

Infornare in forno pre-riscaldato, purtroppo non so dire la temperatura giusta perché io uso il forno a legna ed ho notato che rispetto a quello elettrico segna temperature un po più alte per i Pirichittus faccio raggiungere una temperatura trai 300°C e i 350°C e li lascio dentro mezzoretta, in forno tradizionale elettrico io proverei con 200°C, in ogni caso i Pirichittus devono uscire dal forno ben colorati e non devono essere troppo umidi ma un po secchi e croccanti.

Quando si saranno raffreddati potremo procedere nel glassarli, per questo procedimento ci occorrerà dello zucchero, della scorza grattugiata e del succo di limone e in fine dell’acqua.

Mettere sul fondo di una pentola un po d’acqua mista a succo di limone, un po di scorza sempre di limone e in fine dello zucchero semolato,accendere il fornello piuttosto vivace perché dev’essere un’operazione piuttosto rapida onde evitare che i Pirichittus si ammorbidiscano troppo, mettere i Pirichittus dentro la pentola e girandoli fare in modo che lo zucchero aromatizzato al limone abbia a distribuirsi uniformemente su tutta la superficie dei Pirichittus continuare a girare fino a quando il calore del fornello non avrà ben asciugato lo zucchero.

A questo punto i Pirichittus vanno fatti raffreddare e poi mangiati!!!