Ricetta infallibile per pizzette morbide e gonfie

Ricetta infallibile per pizzette morbide e gonfie e super deliziose, che stupiranno i vostri ospiti. Deliziose per un antipasto, un buffet, un aperitivo o anche quando arriva quel certo non so che…

Ingredienti (per circa una quarantina abbondante di pizzette):

PER L’IMPASTO

500 g farina 0
250 g acqua calda
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino da thè di sale fino
1 cucchiaino da thè di zucchero
1 cubetto di lievito di birra fresco da 25 g

PER IL CONDIMENTO

farina per il piano di lavoro
250 g salsa di pomodoro
sale
origano

olio evo
1 mozzarella per pizza (circa 200 g)
origano

Cosa ci serve:

1 terrina grande
1 forchetta
pellicola trasparente
teglie da forno
carta forno
coltello
1 ciotola
1 cucchiaino

Se disponete di una planetaria o di una impastatrice, il lavoro sarà molto più semplice, ma è tutto fattibile anche a mano!

Nella terrina disponete la farina, fate un buco al centro e versate l’acqua, l’olio e lo zucchero. Ai bordi fate un buchetto più piccolino, dove verserete il sale, e poi copritelo. Per ultimo mettete il lievito: potete tranquillamente sbriciolarlo sopra gli altri ingredienti oppure scioglierlo in un po’ d’acqua (chiaramente compresa come peso nei 250 g previsti dalla ricetta). Mi raccomando: il lievito deve essere l’ultimo ingrediente e soprattutto non deve essere messo a contatto diretto con il sale.

Mescolate bene gli ingredienti e quando si saranno trasformati in una specie di pasta trasferite tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastate per almeno 10 minuti: la pasta sarà pronta quando toccandola avrà la stessa consistenza dei lobi delle vostre orecchie (sembrerà una cosa strana ma effettivamente funziona…).

A questo punto trasferite l’impasto nella terrina, ripulita dalle briciole e dalle incrostazioni dell’impasto e coprite il tutto con della pellicola trasparente ben tesa: non deve passare l’aria! Mettete a lievitare in forno tiepido a 35° per 2 ore.

Una volta che l’impasto sarà ben lievitato, cercando di non sgonfiarlo troppo, toglietelo dalla terrina e ponetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato; ricavate tanti pezzetti di impasto, grandi all’incirca come una noce; uno per uno prendetelo, passatelo pochissimo fra le mani (senza impastarlo), giusto per dargli una forma tondeggiante, poi rimettetelo sul piano di lavoro e con il palmo della mano schiacciatelo e dategli una forma di pizzetta (più facile a farsi che a spiegarsi!).

Ponete ogni pizzetta sulla teglia, precedentemente ricoperta da carta forno; quando avrete terminato questa operazione, prendete la ciotola, versate la salsa di pomodoro, conditela con un poco di sale e abbondante origano, mescolate bene e distribuite su ogni pizzetta un cucchiaino circa di salsa, allargandola un poco con il dorso del cucchiaino; completate con un filo d’olio evo e ultimate l’operazione coprendo le vostre teglie con la pellicola trasparente. Non preoccupatevi se andrà a contatto con il condimento delle pizzette, se ne perderà una minimissima parte. Lasciate riposare per circa un’oretta: questo darà modo alle vostre pizzette di lievitare nuovamente e diventare poi belle gonfie e morbide in fase di cottura.

Intanto che aspettate che le pizzette lievitino (non serve di nuovo in forno tiepido, basta anche sul tavolo della cucina!), preoccupatevi di tagliare la mozzarella per la pizza a listarelle (non serve tritarla troppo, tanto poi si scioglie!); per le pizzette, tendo a preferire la mozzarella per pizza, solo esclusivamente perchè non rilascia liquidi in fase di cottura e si evita quell’effetto laghetto sulle pizzette. Se proprio volete usare la mozzarella tradizionale, cercate almeno di tagliarla un po’ prima in modo tale da fare sgocciolare almeno un poco.

Quando la seconda lievitazione sarà completata, accendete il forno a 220° e intanto che si scalda, togliete la pellicola dalle teglie e completate le vostre pizzette disponendo la mozzarella a listarelle. Infornate in forno preriscaldato per circa 20 minuti, vedrete le vostre pizzette gonfiarsi per benino ed assaggerete quanto saranno rimaste morbide.