Alkekengi al cioccolato
L’Alkekengi ha origini in Europa e Asia. Date le sue proprietà medicinali è coltivata fin dall’antichità. È un’erbacea perenne e si riconosce facilmente per i calici che avvolgono la bacca, simili a piccoli lampioni arancioni. Al tatto il calice ha consistenza quasi cartacea e spesso è poroso. Ci si aspetta un petalo ma se si cerca di spezzarlo è molto più tenace e resistente. Nonostante questo si apre facilmente a mani nude. Non è da confondere con il Physalis peruvianus (chiamato anche Cape gooseberry) che è della stessa forma e struttura ma beige e con la Physalis ixocarpa che produce una bacca molto più grossa, verde (o porpora) e simile a un pomodoro sempre, però, rivestita da un calice verde (o porpora) con forma simile all’alkekengi.
(fonte Wikipedia)
Ingredienti:
- una confezione di alkekengi
- cioccolato fondente
Sciogliere il cioccolato fondente a bagno maria o con l’apposito fornelletto elettrico (che uso io ì, acquistato per pochi euro non ricordo più dove. E’ molto pratico perchè non necessita di nessun controllo, può essere acceso e lasciato funzionare finchè non scioglie completamente il cioccolato, senza nessun pericolo di bruciature).
Apreire i petali degli alkekengi e girarli verso l’alto, quindi lavare le bacche e asciugarle accuratamente. Immergere le bacche di alkekengi nel cioccolato, lasciare sgocciolare il prodotto in eccesso, quindi adagiare il frutto du un foglio di carta da forno.
Lasciare freddare e rapprendere il cioccolato, quindi servire.
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