A pulenta cchi sarde

A pulenta cchi sarde

Uno dei grandi pregi, ma anche dei difetti, tipicamente italiani è il regionalismo: il nostro Bel Paese è talmente ricco di storie, culture e tradizioni che è praticamente impossibile assaggiare e conoscere bene tutto!

Ho detto che questo è anche un difetto perché spesso si tende a “snobbare” le eccellenze altrui restando fermi nella convinzione che i propri piatti siano comunque e sempre i migliori. Noi siciliani, poi, abbiamo questo senso di campanilismo particolarmente forte, tant’è vero che riusciamo a scornarci per ore solo per definire il sesso di un’arancina 😀 .

Personalmente, non solo amo moltissimo assaggiare le delizie degli altri posti, ma mi piace un sacco “giocarci”, cucinandoli secondo il mio gusto ed adattandoli alle mie tradizioni.

Potevo allora non partecipare al bellissimo contest Talent for Food, lanciato dall’Associazione Italiana Food Blogger e Confindustria Padova, che ha come scopo proprio quello di valorizzare le eccellenze gastronomiche venete adattandole alle nostre tradizioni 🙂 ?

Quando ho ricevuto i pacchi, ero felice come una bimba davanti ad un giocattolo nuovo!

Assieme ad un delizioso prosciutto Martelli, ho ricevuto un’eccellente farina per pasta Agugiaro e Figna Molini, del caffè in chicchi Diemme Industria Caffè Torrefatti e un’ottima Birra Antoniana.

Ma non finisce qui! Nel mio bellissimo pacco c’erano anche una bottiglia di Olio Extravergine d’Oliva Brecà, un insaporitore granulare Bovis, una confezione di lievito madre essiccato ed una di farina fioretta Molino Rossetto e, ultimo ma non per importanza, un vasetto di radicchio sott’olio Valbona che è la fine del mondo!

Il mio compito era quello di scegliere alcuni di questi prodotti per creare un piatto che rappresentasse la mia Terra… Pensa e ripensa, ed eccomi a presentarvi “A pulenta cchi sarde”, un piatto ricco che trova il suo punto di forza nel contrasto fra il dolce e l’amaro dei suoi ingredienti.

Ho preparato delle cotolette di sarda ripiene alla siciliana, con pangrattato, uvetta e pinoli, le ho poi panate utilizzando la farina fioretta e le ho fritte, rendendole croccanti all’esterno ed umide all’interno.

Come base del piatto ho invece preparato una crema di polenta arricchita con radicchio ed olio extravergine d’oliva, ed ho completato il tutto con una profumata riduzione di birra.

Questo piatto è da gustare, un boccone dopo l’altro, assaporando appieno tutti gli elementi, che sono ben miscelati fra loro pur restando ben riconoscibili nelle loro specificità.

Ecco la ricetta!

 

A pulenta cchi sarde
  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 45 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

Per le sarde:

  • 8 Sarde
  • 50 g Farina fioretta (Molino Rossetto)
  • 30 g Farina di semola
  • 1 Uovo
  • 2 cucchiaini Uvetta
  • 2 cucchiaini Pinoli
  • 3 cucchiai Pangrattato
  • 1 ciuffo Prezzemolo
  • 1 pizzico Zucchero
  • 1 pizzico Sale
  • Qualche gocce Succo di limone
  • q.b. Olio extravergine d'oliva (Brecà)

Per la polenta:

  • 100 g Farina fioretta
  • 100 ml Latte
  • 50 g Burro
  • 80 g Radicchio sott'olio (Valbona)
  • 1 cucchiaino Brodo granulare (Bovis)
  • 1 pizzico Sale
  • q.b. Olio extravergine d'oliva (Brecà)

Per la riduzione di birra:

  • 100 ml Birra (Antoniana)
  • 3 cucchiai Zucchero di canna

Preparazione

  1. Preparare la riduzione di birra: mettere la birra in una pentola con lo zucchero e far cuocere finché la birra non evapora e quella restante acquisisce una consistenza sciropposa, poi fare raffreddare completamente.

  2. In una pentola dal fondo spesso, mettere a bollire 100 ml di latte con 400 ml di acqua.

    Quando il liquido sfiora l’ebollizione, aggiungere la polenta a pioggia e far cuocere 2-3 minuti a fuoco medio mischiando continuamente con un cucchiaio di legno.

    Abbassare quindi la fiamma al minimo, coprire e lasciar cuocere per circa 40 minuti, mischiando la polenta ogni 5 minuti.

  3. Quando la polenta è pronta, frullare in un mixer con il radicchio, aggiungendo olio a filo fino a renderla liscia e porre alla base dei piatti.

  4. Nel frattempo, pulire le sarde privandole della testa, squamarle con la lama di un coltello ed aprirle a portafogli. Eliminare la lisca centrale e sciacquare bene.

    Mettere in ammollo l’uvetta in acqua fredda per almeno 15 minuti.

    Fare abbrustolire il pangrattato in un padellino.

    In una ciotola, porre il pangrattato, i pinoli, l’uvetta ammollata e strizzata, un pizzico di sale e di zucchero ed il prezzemolo tritato finemente.

    Unire un paio di cucchiai di olio e qualche goccia di succo di limone e mischiare bene.

    Spennellare le sarde con olio extravergine d’oliva.

    Suddividere il condimento su metà delle sarde, poi richiudere con le sarde rimanenti, come a formare dei sandwich.

    Passare le sarde delicatamente prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nella farina di mais.

    Friggere in padella con olio extravergine d’oliva fino a doratura su entrambi i lati, poi porre su carta assorbente.

  5. Adagiare due cotolette di sarda su ogni piatto, completare con la riduzione di birra ed una manciata di prezzemolo tritato e servire.

    Buon appetito!

  6. A pulenta cchi sarde

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