KEFIR O “MIGLIO DEL PROFETA”

Esiste un Kefir di latte e un Kefir d’acqua, entrambi con proprietà terapeutiche e benefiche molto importanti.

l Kefir è prodotto tipico delle regioni caucasiche caratterizzate dalla longevità dei propri abitanti. Le regioni caucasiche, infatti, sono uno dei rarissimi posti al mondo dove gli abitanti vivono fino a raggiungere età molto avanzate, conservandosi in piena salute ed efficienza fisica. Questa bevanda, molto simile per principi attivi allo yogurt, ha delle proprietà terapeutiche molto interessanti e spesso viene usata come antinfiammatorio naturale e come regolatore della digestione.

Il Kefir è un alleato del sistema nervoso, intestino, apparato respiratorio, apparato osseo, cuore, fegato, cistifellea, reni, sangue, pelle, sistema immunitario. Inoltre il preparato è particolarmente indicato per la regolazione del ciclo mestruale.

Il Prof. Menkiv, studioso di biologia, afferma che gli abitanti del Caucaso non conoscono la tubercolosi, il cancro ed i disturbi intestinali.

Il Prof. Ilya Ilyich Metchnikov, premio Nobel, sostiene dopo varie conferme testate, che con il Kefir guarisce il catarro delle vie respiratorie, i crampi allo stomaco, le infiammazioni croniche intestinali e quelle al fegato, i disturbi alle vie biliari e le malattie alla vescica.

grani di kefir d'acqua

kefir d'acqua

 

Si narra che Maometto abbia donato i primi “granuli” del kefir agli avi dei montanari del Caucaso. In realtà non si è mai riusciti a stabilire l’epoca in cui sono stati scoperti questi microorganismi e risalire al loro primo utilizzo ma è di certo una preparazione molto antica.kefir
Il kefir ha molte qualità, tra cui tre importantissime:
• Contribuisce a promuovere la formazione di anticorpi.
• Riequilibra la flora batterica intestinale.
• Aiuta a trattare l’intolleranza al lattosio.

Nell’assistenza all’infanzia, infatti, il Kefir può essere usato come coadiuvante del latte materno, anche contro allergie cutanee dei neonati e durante la gravidanza allevia i disturbi femminili al basso ventre poiché è fortemente anti infiammatorio.

Kefir di latte:

Si può produrre in casa semplicemente mettendo due cucchiai di batteri del kefir nel latte (Intero, parzialmente scremato o scremato, l’importante è che contenga lattosio perchè è ciò di cui si nutrono i batteri*) e lasciando che questo fermenti, possibilmente usando un barattolo di vetro. Quando è pronto lo si determina visivamente: lo yogurt si separa dal siero che invece rimane trasparente e liquido.
A questo punto lo si rovescia in un colino a maglia molto fitta.

Se si vuole ottenere uno yogurt denso, da utilizzare nella preparazione di torte o salse in cucina, bisogna farlo fermentare qualche ora in più.

Posizionate il colino  su di un recipiente e aspettate che il siero scenda completamente. Una volta sceso il siero che potrete usare in altre preparazioni, setacciate in una ciotola ciò che rimane nel colino facendo scendere tutto lo yogurt.

Se si vuole ottenere una bevanda di kefir, fatelo fermentare massimo 24 ore e colatelo insieme al siero. Questa specie di yogurt da bere ha un sapore molto più gradevole rispetto al kefir maggiormente fermentato.

Rimettete nel latte nuovo, i grani* rimasti nel colino, pronti per una nuova fermentazione.

*Il kefir, una volta fermentato, contiene una minima quantità di lattosio ed è adatta a chi soffre di intolleranze non gravi.
*Si chiamano grani o granuli perché ricordano piccoli chicchi di riso ben cotti.

KEFIR D’ACQUA

kefir d'acqua

A differenza del Kefir di latte, il Kefir d’acqua ha un sapore frizzante, dissetante e leggermente alcolico.

Kefir d’acqua:

3 cucchiai di grani di kefir d’acqua

1 barattolo di vetro della capienza di 1 litro, dotato di coperchio

1 litro di acqua minerale naturale

Mezzo limone preferibilmente biologico (o ben lavato) o due quarti d’arancia

1 fico secco biologico o altra frutta secca (albicocca, uvetta, mirtilli, goji… )

3-4 cucchiai di zucchero di canna (è tassativo: niente miele, stevia, dolcificanti sintetici)

1 colino a maglie strette

 

Riempite il barattolo d’acqua e aggiungete i grani di kefir, lo zucchero di canna. Mescolate per far sciogliere lo zucchero e chiudi con il tappo.

Lasciate fermentare a temperatura ambiente, lontano da correnti d’aria e luce diretta.

Dopo 24 ore di fermentazione, avrete ottenuto una bevanda dalle proprietà lassative a causa del glucosio e saccarosio ancora presenti e quindi una bevanda più dolce. Dopo 48 ore invece sarà leggermente più acida per l’assenza degli zuccheri, quindi avrà proprietà astringenti: sarai tu a decidere quale delle due preferisci.

Trascorso il tempo di fermentazione, colate il tutto raccogliendo il liquido in un barattolo, aggiungete il frutto secco e l’agrume (io qualche volta metto anche spicchi di mela) e lasciate a temperatura ambiente per qualche ora. Una volta filtrato, il kefir d’acqua ottenuto si conserverà in frigorifero per qualche giorno.

Con i grani rimasti nel colino, ripetete il procedimento per ottenere altro kefir, eliminando i fermenti in eccesso, questi saranno ancora utilizzabili come fertilizzante biologico per vegetali e fiori. Io in realtà li metto nel pasto del gatto o delle galline nella speranza che queste ultime mi diano le uova probiotiche 😉

Il kefir contiene approssimativamente (molto approssimativamente) 20 cal per 100 ml di prodotto, pari alla quantità di zucchero che mettiamo nella fermentazione. Nelle diete a regime è raccomandato il parere medico. Come bevanda probiotica, si suppone che attivi il metabolismo per l’ottenimento di benefici, quindi, in teoria, molte delle calorie dovrebbero servire allo scopo ma non ci sono tabelle che lo confermino. Si consiglia di attenersi alle dosi consigliate, sia per quanto riguarda la quantità di fermenti, sia per la quantità di zucchero, perchè è il giusto equilibrio necessario a far crescere i grani ed ottenere una bevanda con le giuste proprietà. Una quantità superiore di grani, affinchè possa nutrirsi e vivere, ha bisogno di una quantità maggiore di zuccheri ed è sconsigliato.

Se conoscete il prodotto e non lo avete, se non lo conoscete e volete scoprirlo, se l’avete e non sapete come trattarlo, ci sono siti e gruppi ai quali potete accedere per avere consigli e consultare eventuali liste di donatori di kefir, per scoprire se ce n’è uno nei vostri paraggi.

Attenzione: I fermenti cessano di essere attivi anche se tenuti per breve tempo fuori dall’acqua o se non nutriti doverosamente.

P.S. Nelle ricette che prevedono l’utilizzo dello yogurt, il kefir è un valido sostituto. Da quando lo produco in casa, non ho più acquistato yogurt al supermercato. Può essere consumato fresco, arricchito con frutta di stagione o sciroppata o con marmellate di ogni genere; può essere un’ottima base per il consumo di cereali, la mattina a colazione;
può essere utilizzato nelle salse che accompagnano contorni e secondi piatti;

BEVANDA PROBIOTICA

può essere usato nelle bevande probiotiche 

formaggio spalmabile

e può essere trasformato, in modo molto semplice, in formaggio spalmabile.

 

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