Pane di riso senza lunga lievitazione

Pane di riso senza lunga lievitazione

Pane di riso senza lunga lievitazione
Pane di riso senza lunga lievitazione

 

Il mio pane di riso è senza nichel, senza lattosio e senza glutine. E’ un’altra delle mie preparazioni “senza”, riuscita dopo non so più quanti tentativi. Le mie allergie mi portano a sperimentare di continuo sul mio stomaco e sulle mie reazioni! Ormai mi conosco così bene da aver individuato cosa NON mi fa male, anche con il prezioso aiuto del mio allergologo che mi considera un caso particolare 😉 ma è difficile riuscire a preparare qualcosa di commestibile con quei pochi ingredienti che mi sono concessi. Ogni tanto sono preda di avvilimento ma la maggior parte delle volte ho delle piacevolissime sorprese da ciò che riesco a realizzare ed è in quei momenti che tornano prepotenti la grinta e la voglia di vincere… ma soprattutto la fame 😛

Ingredienti per uno stampo 10×24

300 gr di farina di riso

100 gr di fecola di patate

1 bustina di cremore tartaro*

1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

1 cucchiaio di succo di limone o aceto di mele

½ cucchiaino di sale fino

1 cucchiaino di zucchero

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Acqua q.b. (1 bicchiere e ½ circa)

Come si fa il pane di riso:

Accendere il forno a 180°. La preparazione del pane avverrà nel tempo in cui il forno si scalda.

Mettere la farina di riso, la fecola, il sale, lo zucchero e il cremore tartaro* in una ciotola. Aggiungere l’olio e un po’ di acqua e iniziare ad impastare. Rovesciare sull’impasto il bicarbonato e subito dopo il succo di limone e l’aceto (sopra il bicarbonato). Vedrete che inizierà subito ad attivarsi, cioè a fare le bollicine. Mescolate e aggiungete altra acqua fino ad ottenere un impasto che si lavora bene con le mani. La farina di riso è difficile da gestire quindi la consistenza dell’impasto è difficile da descrivere. Diciamo che è morbido, non si sgrana troppo e non si appiccica alle mani J

Ungiamo lo stampo, cospargiamolo di farina di riso e rovesciamoci dentro l’impasto, livellandolo bene.

Inforniamo per un’ora circa.

Appena sfornato, togliamolo dallo stampo e poniamolo su una griglia, in modo che prenda aria d tutti i lati e non si ammolli con il vapore.

Aspettiamo che si raffreddi prima di tagliarlo. Non aspettiamoci un pane fragrante come quello del forno ma vi assicuro che è gustosissimo, soddisfacente sia per il nostro palato che per il nostro orgoglio 😉

 

*il cremore tartaro non è facilissimo da trovare. Al suo posto potete mettere ½ cucchiaino in più di bicarbonato ma il pane viene leggermente più “gessoso”, come si dice da noi.

IMPORTANTE: per evitare spiacevoli conseguenze, leggere sempre le etichette degli ingredienti indicati e verificare che NON “contengono tracce di…” e che siano idonei al nostro regime alimentare.

 

Consigli pratici per la cucina nichel free:

  • utilizzare pentole e accessori nichel tested;
  • per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
  • aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
  • Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
  • Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.

Buona reparazione e buon appetito da Mary Grace

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!