Soda Bread allo yogurt, senza lievitazione

Soda Bread allo yogurt, pane senza lievitazione.

Soda Bread allo yogurt, pane senza lievitazione
Soda Bread allo yogurt, pane senza lievitazione

Il Soda Bread (pane alla soda) è un pane irlandese. La sua preparazione è veloce perché non necessita di lunga lievitazione, e il bicarbonato di sodio, attivato dal succo di limone, è usato come agente lievitante al posto dei tradizionali lieviti.

Ultimamente sto usando spesso il bicarbonato di sodio in quanto, a causa di molte allergie che mi trascino dietro dall’infanzia, mi sono stati vietati i lieviti chimici. Ho realizzato due versioni di soda bread, una la potete leggere cliccando sul link http://blog.giallozafferano.it/marygraceincucina/2017/03/soda-bread-pane-veloce.html

In questa versione, invece, ho utilizzato il kefir di latte che produco in casa con i grani che mi sono stati donati.

Se non avete nessun tipo di intolleranza, al Soda Bread potete aggiungere anche i semi di sesamo, di girasole, di lino… potete sbizarrirvi! Il vantaggio di questo pane è che può essere preparato, appunto, in modo rapido.

Ingredienti:

500 gr di farina 00

250 gr di yogurt (io ho usato kefir di latte home made)

1 cucchiaino di bicarbonato

½ cucchiaino di sale

1 cucchiaino di zucchero

1 cucchiaio di succo limone filtrato con un colino

2 cucchiai di olio di riso

Acqua q.b. (a me ce ne sono voluti circa 100 ml)

Come si fa il Soda Bread allo yogurt:

In una ciotola mescolare la farina al bicarbonato, allo zucchero e al sale. Fare spazio al centro (tipo montagnetta di vulcano) e versarci dentro lo yogurt, un po’ alla volta, mescolandolo alla farina con una forchetta. Aggiungete l’olio e l’acqua, un po’ alla volta, quella necessaria.

Preriscaldare il forno statico a 200°.

Mescolare bene e trasferire la massa sulla spianatoia cosparsa di farina. Lavorare bene fino ad ottenere un panetto liscio.

Trasferirlo in un testo da forno cosparso di farina, praticare dei tagli non troppo profondi in superficie e infornarlo per circa 40 minuti.

Una volta sfornato mettetelo su una griglia in modo che prenda aria da tutti i lati. Questo fa si che non si inumidisca con la condensa che rimarrebbe nel testo o su un piano d’appoggio.

Lasciatelo raffreddare prima di affettarlo.

Questo è l’unico pane che non mi da fastidio se lo mangio lo stesso giorno in cui l’ho sfornate 😉

Consigli pratici per la cucina nichel free:

  • utilizzare pentole e accessori nichel tested;
  • per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
  • aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
  • Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
  • Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!