Crakers di riso
Quando riesci a realizzare una ricetta sfiziosa con gli ingredienti che le tue allergie permettono, possa cascare il mondo, continui ad essere entusiasta e contenta! Il lievito madre di riso si può realizzare in cas anche se è un procedimento che dura una decina di giorni.
I crakers di riso sono ottimi negli aperitivi per accompagnare salumi e formaggi oppure come snack spezzafame.
Ingredienti:
200 grammi di lievito madre di riso
100 ml di acqua minerale naturale
50 grammi di olio di riso o extravergine di oliva + altro per oleare la carta forno
1 ccchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
100 grammi di farina di riso
80 grammi di farina 00
Un rametto di rosmarino
Un pizzico di pepe
Come si fanno i crakers di riso con lievito madre:
Questo primo procedimento l’ho fatto la sera prima di andare a dormire. Ho messo lievito madre e acqua nella ciotola ed ho mescolato per scioglierlo un po’. Ho aggiunto lo zucchero, l’olio, il sale, il pepe e gli aghi di rosmarino lavati e sminuzzati. Ho aggiunto le due farine ed ho iniziato ad impastare con le mani fino a che tutti gli ingredienti non si sono amalgamati formando un panetto che si staccasse dalle pareti della ciotola. Ho tappato la ciotola ed ho fatto riposare tutta la notte.
La mattina ho ripreso l’impasto e diviso in due. Ho messo un foglio di carta da forno sopra la spianatoia, l’ho oleato aiutandomi con un pennellino da cucina ed ho steso la prima metà dell’impasto, fino a raggiungere lo spessore di uno/due millimetri circa. Dev’essere molto sottile. Per aiutarmi a stendere i crakers, ho oleato la superficie dell’impasto. Con una rondella a zig zag ma va bene anche una liscia, ho tagliato i miei crakers della grandezza che preferivo ed ho praticato dei fori al centro con una forchetta per evitarne il rigonfiamento. Senza spostarli dalla loro posizione, ho trasferito il foglio di carta da forno sulla leccarda, pronto per essere infornato.
Ho scaldato il forno statico a 200° e li ho subito infornati per venti minuti circa.
Mentre i primi crakers cuocevano, ho ripetuto l’operazione con la seconda metà dell’impasto. Se usate la stessa leccarda, fatela raffreddare un po’ sotto il getto dell’acqua fredda e asciugatela bene prma di trasferirvi il foglio di carta da forno.
Consigli pratici per la cucina nichel free:
- utilizzare pentole e accessori nichel tested;
- per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
- aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
- Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
- Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.