Minestra di cavolo cinese

Minestra di cavolo cinese… made in Italy 😉

Minestra di cavolo cinese
Minestra di cavolo cinese

Ma il cavolo cinese, viene dalla Cina? Di certo si sa che viene usato nella cucina tradizionale cinese sia come ingrediente per primi a base di pasta che come accompagnamento di carne o pesce.
Il cavolo cinese è ricco di vitamina C e A, sali minerali, acido folico e potassio e ha un contenuto calorico molto basso essendo ricco d’acqua.

 

Ingredienti per due persone:

1 cavolo cinese da circa 500 gr
1 cipolla piccola
1 spicchio di aglio
1 costa di sedano
1 patata grande
1 carota grande
1 zucchina media
50 gr di soia gialla secca, facoltativa
Sale, olio e.v.o. e peperoncino q.b.

Come si fa la minestra di cavolo cinese:

(Mettere a bagno la soia la sera prima e cuocerla seguendo le indicazioni scritte sulla confezione. Io l’ho cotta in pentola a pressione.)
Tagliare a striscioline il cavolo cinese e lavarlo bene in abbondante acqua. Tagliare le altre verdure a pezzi grossolani.
Mettere le verdure in una pentola d’acciaio a bordi alti con due bicchieri di acqua. Aggiungere un po’ di acqua alla volta per evitare che la minestra venga troppo brodosa.
Cuocere a fuoco medio basso per circa 40 minuti o fino a che le carote non risulteranno molto tenere. Salate e pepare a piacere.
A piacere aggiungere la soia cotta precedentemente e fare insaporire tutto insieme ancora qualche minuto. Spegnete i fornelli e con un mixer a immersione riducete la minestra in crema.
Servite calda con crostini di pane e un filo di olio.

Imparare e studiare la cultura di altri paesi attraverso la cunina è un ottimo metodo di apprendimento e ci fa sentire tutti parte dello stesso mondo, senza nessuna distinzione, colore o diversità. Il cibo avvicina: d’altra parte, tutti i più importanti accordi sono stati presi attonro ad un tavolo imbandito!

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!