TORTINO RUSTICO DI CAROTE E MANDORLE

Da un errore di Mary Grace, nasce un meraviglioso tortino rustico di carote e mandorle con Kefir e, uno yogurt fermentato che produco in casa o che si trova tranquillamente nei frigoriferi dei supermercati e può essere sostituito tranquillamente con del comune yogurt magro!

In realtà volevo fare una torta di carote ma… ho dimenticato di mettere lo zucchero! Anche i supereroi qualche volta sbagliano 😉

Questo tortino era destinato ad essere il dolce della serata, servito insieme ad una delicatissima crema diplomatica ma visto l’errore, è stato servito ai commensali nell’antipasto, per accompagnare formaggi stagionati. Il successo è stato notevole, inaspettato, fantastico! Qualche volta ci meravigliamo dei risultati che otteniamo in cucina mentre, in realtà, chi ci stima non si meraviglia affatto… lo sa e basta <3

 
Mary Grace tra le nuvole in cucina

tortino rustico di carote e mandorle
tortino rustico di carote e mandorle

Ingredienti:

300 gr di carote già sbucciate e lavate
200 gr di kefir
250 gr di pane grattugiato
100 gr di mandorle sgusciate
100 ml di olio di semi
1 bustina di lievito chimico in polvere, non vanigliato
1 pizzico di sale

Come si fa il tortino rustico di carote e mandorle:

Nel contenitore di un robot da cucina con le pale d’acciaio, mettere le carote sbucciate e le mandorle pelate
e iniziare a tritare tutto alla massima velocità.
Aggiungere il kefir che può essere tranquillamente sostituito da normalissimo yogurt, un pizzico di sale e l’olio e continuare a lavorare alla massima velocità. Togliere l’impasto dal robot e versarlo in una ciotola.
Aggiungere il lievito chimico in polvere e il pane grattugiato, lavorando il tutto con una spatola.
Versare in uno stampo da 24 cm circa di diametro, livellarlo un po’ con le mani senza schiacciarlo troppo.
Infornare a 180° per 40 minuti.
E’ ottimo servito con il formaggio o con gli affettati.

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!