Pearà della nonna
Nonna Anna: grande cuoca, veronese doc, persona stupenda… Ho vissuto con lei qualche anno, da adulta e questo mi ha dato la possibilità di imparare a cucinare molti piatti, tra cui la pearà.
La pearà è una salsa tipica veronese che accompagna meravigliosamente i bolliti di carne e il sapore del pepe è quello che la caratterizza in modo particolare. All’estero l’ho trovata in qualche menu, alla voce pepper sause… ma a me è proprio la parola pearà che fa avere un tuffo al cuore. Ne sono troppo affezionata.
Grazie, nonnina mia: questa è una delle tue eredità che custodirò per sempre.
Ingredienti:
– 100 g di midollo di bue
– 500 g di pane raffermo grattugiato finemente
– 100 g di olio evo
– 100 cl di brodo di carne caldo
– sale q.b.
– pepe q.b. (abbondate, mi raccomando)
Preparazione:
Per preparare la pearà come faceva la nonna, tirate fuori con un cucchiaino il midollo dalle ossa e mettetelo in un pentolino antiaderente, con l’olio sul fondo, a fuoco basso.
Aggiungete il pepe macinato al momento e fate sciogliere.
A questo punto, unite il pan grattato, poco alla volta, e il brodo di carne, sempre piano piano in modo che non si formino grumi. La nonna mi faceva filtrare prima il brodo di carne attraverso un colino.
Coprite la pentola e lasciate cuocere a fuoco bassissimo fino a consistenza desiderata (la ricetta originale prevede circa un paio di ore, ma di solito io la tengo meno) mescolando spesso.
Regolate di sale, aggiungete eventualmente altro pepe e servite la vostra pearà con bolliti di carne misti… matrimonio perfetto!
Minimo sono due e non meno il più pippa meglio è
Due… cosa intendi? Un caro saluto