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Le origini delle paste di mandorla sono molto lontane, infatti pare sia nato alla fine del 1100, nel convento palermitano della Martorana, annesso alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, che deve il suo nome a Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re Ruggero II. Il nome “reale” attribuito alla pasta dolciaria si può ricondurre al fatto che essa fosse “degna di un re” per la bontà e le caratteristiche del dolce.L’unico elemento che caratterizza i biscotti di pasta di mandorle è appunto la mandorla, quella di Avola, famosa per il suo gusto e la sua fragranza.
Ingredienti:
500 gr di mandorle pelate (di Avola)
400 gr di zucchero
scorzetta di arancia tritata
4 uova (solo gli albumi)
Per decorare
nocciole dell’etna
ciliegine candite
mandorle
Preparazione
In un mixer tritate le mandorle con lo zucchero, fino a farle diventare farina. Incorporare gli albumi dell’uovo e la scorzetta di arancia.
Con una sac a poche con il bocchetto a stella largo, in una placca da forno, fare dei mucchietti e metterci sopra o la ciliegina o la nocciola o una mandorla.
Lasciare riposare in frigo per circa 5 ore. Preriscaldare il forno ventilato a 150°e inserire i biscotti. Devono solo dorare, quindi fateli stare in forno per non più di 5/6 minuti. Una volta raffreddati, lucidateli con un pennellino intriso di burro fuso e zucchero a velo.Dopo potete conservarli in una latta.
Sono squisiti!!!
