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Pizza Scialla

Ditegli quello che volete, al mio compagno piace la pizza bassa. Ogni volta che ho fatto altre pizze, con sbattimenti, tempo, pieghe, frigo etc a lui non piaceva mai. Allora dalla mia focaccia semplicerrima, ho creato per lui la pizza veloce e facilissima, per gli amici Pizza Scialla. Dal nome che danno i giovani alle cose semplici, prive di importanza.
Questa ricetta ha rapidamente conquistato i gruppi Facebook, ed ha raggiunto ad oggi le quasi 2.000 visualizzazioni. Credo che il merito sia nel fatto che è semplicissima da realizzare, con poco sforzo e con un’ottima riuscita. A voi la prova!
(N.B.: per la versione fritta e nel forno Ferrari guardate in fondo alla ricetta)

Dosi per una pizza:
170gr farina di media forza
(160gr se usate PM solida)
100gr acqua
20gr licoli (o 30gr PM solida) IL DOPPIO IN INVERNO
mezzo cucchiaino di sale

Impastare velocemente nella ciotola con le mani fin quando non appiccica quasi più. Ha la consistenza appena più umida di un rinfresco di pasta madre solida. Lasciare a temperatura ambiente 14 ore.

NOTA: se avete temperature più alte in casa, 25-27 gradi, dimezzate la quantità di lievito e controllate che non vada oltre le 2,5 volte di aumento di volume. Se succede, formate le palline e mettete in frigo fino al momento di stendere. Se fanno 30 gradi, contate al massimo 8-9 ore di lievitazione prima della stesura (e anche qui, gestite i tempi con il frigo).

A questo punto avete due opzioni: se aumenta troppo di volume, e volete la pizza bassa, fate le palline, mettetele in frigo e stendetele col mattarello al momento di infornare.
Altrimenti, fate le palline e stendetele a mano due ore prima di infornare, cercando di conservare l’aria formatasi nella lievitazione nel cornicione.

In entrambi i casi, fate generoso uso di semola per stendere l’impasto.

Condire e infornare per 15′ a 250 gradi.

Beh, lui dice che è la migliore che abbia mai mangiato. Guardate un po’!!

pizza scialla
particolare del cornicione
pizza scialla
la sezione (versione “bassa”)

VERSIONE PIZZA FRITTA: se volete evitare di accendere il forno, questa pizza viene ottima anche fritta. Grazia Gorzegno l’ha provata per voi con ottimi risultati,  condendola poi con sugo cotto di pelati e parmigiano, o a scelta pecorino grattugiato. La cottura dipende da quanto sottili si riesce a adagiarle nell’olio bollente (consiglio olio di arachidi a 170 gradi), considerando che deve diventare dorata da ogni lato. Guardate qua!!!

pizza scialla
la versione fritta di Grazia Gorzegno

VERSIONE FORNO FERRARI: e se ho il fornetto ferrari? Io l’ho impastata con 200gr di farina pizza, 100gr di farina tipo 2 e 75gr di Buratto, messe in autolisi per mezz’ora con 195gr di acqua; al termine, impastato con altri 30gr di acqua e 30gr di Pascualicoli, un cucchiaino di malto e due di sale. Messa a lievitare 10 ore (avevo 28 gradi in casa) nel lavandino riempito d’acqua per mantenere una temperatura non troppo elevata; alle 17 l’ho divisa in due, una l’ho stesa per farla più alta, l’altra l’ho rimessa a lievitare sotto forma di pallina, per stenderla e subito infornarla nel Ferrari. Alle 20.30 le ho infornate entrambe per 5′, ecco il risultato, quella sopra è quella più alta e la seconda quella stesa e subito infornata (non guardate la forma, devo ancora migliorare!!!)

pizza scialla
cotta nel forno Ferrari

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