In spagnolo, le “pipas” sono i semi di girasole. Nella vending machine del mio ufficio, a 80 cent ci sono questi deliziosi snack che hanno lo stesso nome, si tratta di grissini all’olio di girasole (li ho scelti da sempre perché privi di olio di palma) con dentro semi di girasole tostati. Sono veramente deliziosi, sbirciando le proporzioni riportate sull’etichetta ho provato a rifarli, e il risultato è stato davvero sorprendente. Ho impastato giusto il tempo indispensabile per fare in modo che restassero friabili, ed ho usato anche alcune altre accortezze. Voi se volete ottenerli uguali seguite passo passo la ricetta e vi meraviglierete anche voi del risultato… Già mentre cuociono sentirete un profumo irresistibile spargersi per casa. Una raccomandazione: dato che i semi rilasciano oli, e altro olio è contenuto nell’impasto, consiglio di non mantenerli per più di due settimane (se ci arrivano….) altrimenti potrebbero prendere sentore di rancido.
Ingredienti:
100gr semola rimacinata
300gr farina 0 non forte (W220 max)
100gr biga, o pm solida, o esubero
60gr olio di girasole
200gr acqua
60gr semi di girasole, appena tostati e sminuzzati (messi in una padella girandoli spesso per 6-7min e poi passati velocemente nel mixer)
10gr sale
Per preparare la biga (sarebbe preferibile, compatibilmente con le temperature, per far assorbire meglio l’olio all’impasto): rinfrescate 15gr di licoli o pm solida con 60gr di farina forte e 25gr di acqua, impastate e lasciate fermentare per 24 ore a 18 gradi. Trascorso questo tempo, utilizzatela come normale pasta madre.
Impastate la farina, il lievito e l’acqua, senza insistere troppo: appena vedete che risulta piuttosto omogeneo, aggiungete a filo l’olio, in ultimo il sale. Trasferite in una ciotola, versatevi su i semi tostati e sminuzzati e fate una palla. Non importa se non è omogenea, più la lavorate e più duro sarà il risultato finale.
Lasciate raddoppiare, oppure mettete in frigo dopo un’ora per gestirvi meglio il tempo, ma dato che contiene farina debole, non lasciatelo in frigo più di 8 ore altrimenti la proteolisi distruggerà la consistenza e l’impasto si smollerà.
Al raddoppio, stendetelo spolverando il piano di lavoro con farina di riso o semola in un quadrato spesso 2mm e tagliatelo con un coltello lungo a fettine larghe un cm. Più sono sottili e più saranno croccanti.
Accendete il forno. Fate riposare 15′ sulla teglia fredda mentre si scalda, e infornate per 20′ a 180 gradi, poi abbassate a 150 inserendo la funzione aria ventilata e finite di cuocere finché non saranno asciutte e croccanti.
