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Panini al vapore al tè macha

Quarantena. Per fortuna che c’è la pasta madre, e che avevo casualmente appena fatto una bella scorta di farina. In verità, di tempo a disposizione tra il lavoro che con la scusa che tanto stai a casa non stacchi se non sono le sette di sera, e Zoe la mia adorata nipotina che ti riempie la giornata, non ne ho moltissimo. Meglio così.

È nel weekend che il tempo non passa mai, allora un po’ mi do alle pulizie di Pasqua, un po’ impasto cercando nuove idee e nuovi spunti.

Questa ricetta di panini al vapore l’ho preparata partendo dall’impasto del pancarré, che stavo preparando per le colazioni. Non è dolce, ma semi dolce. Ottimi per accompagnare pietanze con sapori forti.

La cottura a vapore è venuta discretamente bene, non avevo una pentola che contenesse tutta la vaporiera (ne ho una cinese di bamboo, come quelle che portano al ristorante), e quindi ho impiegato due ore affinché i panini raggiungessero i 94 gradi al cuore. Sconsiglio vivamente di cuocerli con la vaporiera per microonde, al limite usare una pentola fonda con un cestino metallico rialzato in modo che l’acqua che bolle non lambisca i panini.

Ma ecco la ricetta:

Ingredienti, per 6 panini da 100 grammi:

325gr farina circa W240

40gr pasta madre solisa

180gr acqua

20gr zucchero

25gr olio

7gr sale

Due cucchiai di tè macha in polvere (quello per preparare le bibite, per intenderci).

Impastare la farina con la pasta madre e quasi tutta l’acqua, aggiungendo a filo la rimanente. Unire poi lo zucchero, l’olio anch’esso a filo, e infine il sale. Quando l’impasto sarà perfettamente omogeneo e incordato, aggiungere il tè in polvere.

Dare un paio di giri di pieghe a tre, riporre in un contenitore e aspettare il raddoppio.

Al raddoppio formare 6 panini da 100gr (io li ho fatti un po’ più piccoli e ne sono venuti 6 più uno piccolino).

Mettere su una teglia infarinata e aspettare nuovamente che crescano di volume fino ad una volta e mezzo la misura iniziale

Mettere i panini delicatamente nella vaporiera, e cuocere finché non raggiungono i 94 gradi al cuore. Come dicevo sopra, io ho impiegato due ore ma la vaporiera non era interamente dentro la pentola con l’acqua.

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