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Pane di Lariano

Eccoci qua di nuovo con un pane tipico dei Castelli Romani, il pane di Lariano. Simile nel procedimento al pane di Genzano, contiene molto Licoli ma a differenza del Genzano è meno idratato e quindi avrà alveoli più piccoli. È preparato con farina 2, quindi molto saporito.
La ricetta l’ho riadattata da quella trovata in rete di quel bel tipo di Osvy, se vi capita di gironzolare su YouTube andate a cercare qualche suo video perché vedrete, spiega le cose con una semplicità estrema e sono veramente alla portata di tutti.
Per preparare questo pane serve una giornata (beh, a dirla tutta io l’ho fatto con 32 gradi di temperatura in cucina).
In estate si può iniziare dalla mattina presto prima di andare al lavoro e infornare dopo cena, considerando che dal momento dell’impasto dopo 4 ore si inforna. Basta tarare i tempi. Più sotto trovate anche il procedimento per temperature più basse.

pane di Lariano
le fette

 

 

Ingredienti:
50gr Licoli
200gr farina forte per pizza
420gr di farina tipo 2
380gr di acqua
15gr di sale

Prepariamo dal mattino 450gr di prefermento: prendiamo 50gr di licoli, e impastiamo velocemente con 200gr di  farina forte (per pizza) e 200gr di acqua.

Dopo 8-10 ore, quando sarà raddoppiato e un po’ ceduto al centro, aggiungiamo 100gr di farina 2 e mescoliamo. Facciamo riposare un paio d’ore scarse (4 in inverno) dopodiché aggiungiamo impastando altri 320gr di farina 2 e 180 di acqua. Facciamo incordare e aggiungiamo il sale.

Questo pane non richiede pieghe. Quando l’impasto risulta incordato e omogeneo, toglietelo dalla ciotola della planetaria e lasciatelo a riposare due ore (fino al raddoppio, piu o meno 4 ore in inverno). Passato questo tempo date la forma a filone e mettete con molta semola in un canovaccio posato dentro un cestino a lievitare altre due ore (di nuovo tarate i tempi se fa freddo, tenetelo fino al raddoppio del volume iniziale).

Accendete il forno a 250 gradi con un pentolino con un dito d’acqua e la teglia posata direttamente sul piano inferiore del forno.
questo pane non si taglia. Quando il forno sarà a temperatura, rovesciate il cestino sulla teglia e fate cuocere 20′ a 250 gradi, poi 20′ a 220, 20′ a 180 e gli ultimi 20′ a 140. Vedrete che in forno si alzerà ancora parecchio.
Se avete la fortuna di possedere un forno a legna, cuocete 45′ a 300 gradi.

Mettete come al solito a freddare in piedi.

N.B.: volendo far maturare l’impasto in frigo, oppure per ragioni di tempo, potete metterlo al fresco dopo la prima lievitazione. Ad esempio: ore 20 prefermento, ore 21.30-22 impasto, a mezzanotte forma e frigo. La mattina o il giorno dopo, tirate fuori e aspettate il raddoppio (ovviamente qui i tempi si allungano perché è necessaria l’acclimatazione). Non ho ancora sperimentato questa versione ma lo farò presto perché questo pane è già squisito così, potrebbe ancora migliorare con il passaggio in frigo!!! Sconsiglio invece l’autolisi della farina, perché ho provato questo procedimento ma ha reso l’impasto ingestibile (con farina 1).

Pane di Lariano
la pagnotta
Pane di Lariano
l’interno
Pane di Lariano
le fette

Pane di Lariano
particolare della mollica

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2 Risposte a “Pane di Lariano”

  1. Ciao Marina e complimenti per le tue numerose creazioni.
    Vorrei chiederti se posso sosituire il Licoli con il lievito naturale solido al 50% di idratazione, in tal caso come posso ridistribuire la ricetta.
    Grazie

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