PASTIERA NAPOLETANA, LA RICETTA DELLA TRADIZIONE

Pastiera napoletana con grano e ricotta, ricetta con pasta frolla perfetta che non si rompe! Un classico della cucina napoletana tradizionale, golosissima! Ho scoperto la pastiera ormai da qualche anno, la mia Amica la preparava già da un po’ di tempo, l’ho assaggiata e mi sono appassionata a questo dolce campano! Davvero troppo buona la pastiera!!! Per questo non aspetto che arrivi Pasqua per prepararla, ma ogni volta che ne ho la possibilità e gli ingredienti a disposizione, la preparo, è sempre gradita da tutti ormai! La pastiera è anche il dolce ideale per cesto del picnic dei prossimi giorni, si presta bene ad essere trasportata, essendo un dolce abbastanza “solido”, fateci un pensierino! Di seguito riporto le dosi per 560 g di grano cotto perchè è il barattolo di grano che trovo  generalmente dalle mie parti e comunque è perfetto per due pastiere medie di 24 cm che è la misura che preferisco. Generalmente una ce la pappiamo in famiglia e l’altra la regalo o la surgelo tagliata a fette! Guarda anche la mia RACCOLTA DI PASTIERA NAPOLETANA E SUE VARIANTI, una più innovativa dell’altra ma non per questo meno buona!

pastiera napoletana con grano e ricotta
  • DifficoltàMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni24 porzioni
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la pasta frolla (2 pastiere da 24)

  • 500 gFarina 00
  • 3Uova
  • 200 gZucchero
  • 200 gStrutto (o burro)

Per il ripieno di grano e ricotta

  • 560 gGrano per pastiera
  • 900 gRicotta
  • 130 gLatte
  • 40 gBurro
  • 600 gZucchero
  • 7Uova intere
  • 2Tuorli
  • cucchiainipasta di vaniglia
  • 4 cucchiaiAcqua di fiori d’arancio (o fialetta)
  • 1 pizzicoCannella in polvere
  • q.b.Scorza di limone o arancia
  • 200 gScorza d’arancia a cubetti

Preparazione

  1. Preparate la pasta frolla: in una ciotola mettete la farina con il burro a pezzetti, quindi lavorate in planetaria o a mano fino ad incorporarlo e ottenere una sorta di sabbia umida. Aggiungete anche lo zucchero, fate la fontana e rompetevi tre uova. Impastate il tutto, quindi fate una palla, ricoprite con la pellicola e fate riposare in frigo.

  2. Preparate il ripieno: versate il grano in un pentolino, quindi aggiungete il latte, il burro e la scorza grattugiata di un limone. Fate scaldare mescolando per circa 10 minuti fino a quando otterrete una crema densa. Togliete dal fioco e tenete da parte. Nel frattempo amalgamate la ricotta con lo zucchero e montate con le fruste elettriche. Aggiungete quindi le uova e i tuorli, la vaniglia, la cannella e l’acqua di fiori d’arancio. Lavorate il tutto fino a ottenere una crema molto fine. Aggiungete infine la scorza grattugiata dell’arancia o del limone e i canditi d’arancia a cubetti. Infine unite anche la crema di grano tenuta da parte e mescolate bene.

  3. Stendete la pasta frolla  su un piano infarinato, quindi foderate uno stampo da pastiera di 32 cm o 2 stampi da 24 cm, tenete l’eccesso da parte per le strisce decorative. Versate la crema fino a un centimetro dal bordo e infine decorate con strisce di pasta frolla sistemate a rombo secondo la tradizione.

  4. Infornate nella parte medio bassa del forno a 160 °C in modalità statica per un’ora e proseguite a 150 °c per un’altra oretta. Fate la prova stecchino, deve uscire appena umido, quasi asciutto. Spegnete e lasciate la pastiera napoletana con grano e ricotta a raffreddarsi in forno ancora per qualche ora, mettendo un cucchiaio di legno, o un canovaccio ripiegato, nello sportello per lasciare una fessura aperta. La pastiera in cottura si gonfierà, ma durante il raffreddamento si assesterà, abbiate fede. E’ preferibile preparare la pastiera almeno uno o due giorni prima di consumarla, perchè serve un po’ di tempo affinchè profumi e aromi si assestino dando vita al gusto inconfondibile della pastiera. Suggerimento: se vi regalano della ricotta e non sapete come consumarla, preparate una dose già zuccherata giusta per la pastiera e congelatela, al momento opportuno tiratela fuori e avrete il vostro dolce perchè no, anche in estate, a Ferragosto!

Note

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