Con un po’ di lievito: la magia del PANE

Ciao!

Da quando mi hanno donato una “pallina” di Pasta Madre, mi si è aperto un mondo! All’inizio, il panico! Fare il rinfresco al momento giusto, preservarla dagli spifferi, frigo sì, frigo no, per non parlare della farina giusta. Ma vi assicuro che appena sono entrata in sintonia, e ci vuole poco, con questo “essere” mi è scattata la passione per la panificazione. L’odore del pane che inonda la casa vince su tutti i profumi più pregiati!

Cercherò di trasmettervi questa passione dandovi le giuste dritte. Iniziamo con la creazione della Pasta Madre (o lievito naturale), se non avete la fortuna di conoscere qualcuno che possa darvela.

INGREDIENTI

200 gr di farina 0 (meglio se Bio)

100 ml di acqua tiepida

Impastare i 2 elementi in una terrina, che consiglio di pesare vuota perché ci sarà utile sapere il peso quando poi faremo i rinfreschi. Quando l’impasto risulta ben omogeneo, morbido ma non appiccicoso, formare una palla, incidere la superficie con il classico taglio a croce e poi coprire bene la terrina con pellicola e riporre in un luogo con temperatura tiepida per circa 48 ore. E’ consigliato  posizionare la terrina vicino a della frutta, così verrà favorita la fermentazione. Dopo le 48 ore si procede al Primo Rinfresco: pesiamo l’impasto, sarà circa 300 gr, lo sciogliamo con metà del suo peso di acqua (150 gr), una volta sciolto bene, aggiungiamo la farina nella quantità del suo peso iniziale (300 gr). Formiamo il panetto e procediamo come sopra. Dopo 24 ore procediamo con il secondo rinfresco e poi di seguito ogni giorno, per circa 10 volte, fino a quando non vediamo che il panetto raddoppia del suo volume in 3 ore. Adesso è pronto per fare il pane!!!!  Da ore basta fare un rinfresco ogni 3 giorni per avere attiva la vostra Pasta Madre. Nella fase iniziale avrete un esubero di impasto, quindi potete dimezzarlo via via che fate un rinfresco, per es: prima di iniziare il rinfresco pesate l’impasto  e ne prendete la metà per procedere ( 150 gr di impasto sciolto in 75 ml di acqua e poi aggiungo 150 gr di farina), quello che avanza lo potete cuocere come una piadina in una teglia antiaderente.

Sembra davvero tutto un po’ laborioso, ma vedrete che è molto più facile di quello che sembra, come in tutte le cose, basta prenderci la mano!

Una risposta a “Con un po’ di lievito: la magia del PANE”

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